Comune Unico Alto Orvietano
2013-2014 - Referendum per la fusione dei cinque comuni dell'Alto Orvietano: Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano.
2015 - Varie
9 maggio 2015
- Laura Agea sulla fusione dei Comuni
Rare volte la nostra regione ha avuto un eurodeputato, oggi ce l'ha con la portavoce del M5S Laura Agea, che è una fiera sostenitrice dei valori del territorio ed è una voce autorevole della Commissione Affari Sociali del Parlamento Europeo.
L'abbiamo incontrata per approfondire e delineare meglio il quadro "comunitario" in cui operare per la fusione dei comuni dell'orvietano, individuando le opportunità e sgombrando il campo dagli equivoci e dai terrorismi degli strenui difensori di campanili che neanche sono in pericolo.
A parte il suo impegno personale la nostra portavoce ha voluto portare l'attenzione sulla maggiore capacità d'attrazione dei trasferimenti europei che le città più grandi possono avere rispetto ai villaggi isolati, come appaiono molti nostri borghi al di sotto dei 5.000 abitanti, e ricordato che ormai è finita l'epoca dei trasferimenti statali e presto saranno solo quelli europei a sussistere.
Nell'articolo il video dellìincontro. http://orvieto5stelle.com/2015/05/09/laura-agea-sulla-fusione-dei-comuni/
8 maggio 2015 - Ritorna sull'argomento il MoVimento 5 Stelle di Orvieto dopo il comunicato del 9 gennaio 2014.
- Lettera aperta per una fusione dei Comuni dell'orvietano
Ci rivolgiamo ai cittadini dei territori orvietani, a chi vi lavora ed agli amministratori pubblici,
In questi ultimi anni abbiamo assistito a profonde trasformazioni della politica e degli enti locali, abbiamo tentato di resistere alla crisi economica ed alle nuove discipline finanziarie che hanno portato molti di noi in trappole inesorabili come gli swap ed i derivati per molti comuni del territorio. I danni creatisi non sono rimediabili con le nostre sole forze isolate, divise dalle posizioni preconcette del secolo scorso in cui esisteva aoncora una classe lavoratrice ed una classe, benestante, proprietaria terriera od industriale.
Il rapido invecchiamento della popolazione ancora attiva, unito alla mancanza di lavoro e spazio per i giovani che nella nostra provincia vedono l'occupazione come un miraggio, pone sfide ancora più dure per i prossimi anni. Lo stato sempre più lontano, i fondi europei accessibili solo attraverso accordi che coinvolgono molti partner lontani, la gestione dei servizi pubblici sempre più onerosa a carico di cittadini ormai stremati che si domandano perchè cose che sono sempre state dei diritti essenziali costano sempre di più e se non puoi pagare, come la recente cronaca dimostra, la disperazione può avere il sopravvento portando lutti e perdite.
In tempi come questi è necessario stringersi, ricordarsi che l'unione fa la forza, e che una catena è forte solo quanto i suoi anelli più deboli. Come gruppo consiliare del M5S abbiamo depositato una proposta per favorire le politiche di confluenza e fusione dei comuni dell'orvietano lasciando ad ogni campanile, borgo, municipio le sue peculiarità, i propri uffici e servizi migliorandoli con quello che può offrire l'essere uniti: L'accesso più concreto ai fondi europei ed alle politiche di sviluppo territoriale, servizi scolastici e trasporti più adeguati, servizi agli anziani, maggiori trasferimenti statali per 10 anni, un maggior numero di operatori, funzionari e dirigenti a disposizione delle esigenze dei cittadini.
Proponiamo un percorso di avvicinamento con il chiaro obbiettivo di non moltiplicare i ruoli ed i "posti" politici e di enti inutili come in passato, ma di garantire invece una più snella ed efficace macchina amministrativa, vicina, grazie agli strumenti sempre più vivi di bilancio e democrazia partecipata, di pronta azione attraverso gli strumenti informatici e di presenza in loco non solo del personale locale ma anche di quello centrale per rispondere alle esigenze di tutti.
Invitiamo quindi tutti Voi a seguire l'iter che dal Comune di Orvieto, un passo alla volta, intendiamo far partire per un territorio più sano e forte, con maggiori fondi a disposizione, che non sia esposto al rischio di ulteriori gravi tagli che graverebbero sui pochi cittadini ed imprese che ancora possono permettersi di pagare.
Nel rispetto di tutte le comunità, per una loro maggior valorizzazione, nel rispetto della partecipazione democratica che dovrà essere sempre più aperta alle realtà più distanti e periferiche, Vi invitiamo a prendere visione di questa iniziativa anche fosse solo uno stimolo alla discussione nei comuni di Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Montecchio, Porano e San Venanzo che sono i primi destinatari di questa nostra lettera aperta a tutto il territorio orvietano.
Qui di seguito la mozione depositata dal gruppo consiliare M5S Orvieto:
Scarica il file
Link all'articolo del MoVimento 5 Stelle Orvieto: http://orvieto5stelle.com/2015/05/08/lettera-aperta-per-una-fusione-dei-comuni-dellorvietano/
Visto il tema ripropongo il progtramma per le politiche del 2013 del MoVimento 5 Stelle nazionale in cui compare a pagina 2 il punto di programma "Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti"
Programma Politiche 2013
13 aprile 2014
- Referendum, hanno votato in 4.314. Vince il no con il 51,33 per cento
Vince il no nei referendum consultivi indetti dalla Regione Umbria per l'istituzione di un nuovo Comune, attraverso la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone di Orvieto e Parrano. I voti contrari alla costituzione del Comune unico infatti sono stati 2184 , pari al 51,33 per cento, mentre i voti favorevoli sono stati 2071, pari al 48,67 per cento.
I voti contrari hanno prevalso nei comuni di Ficulle (71,06 per cento), Montegabbione (58,19 per cento) e Monteleone di Orvieto (56,07 per cento). I voti favorevoli alla fusione invece hanno vinto a Fabro con il 64,27 per cento ed a Parrano con il 68,97 per cento.
Bassissimo il numero dei voti non validi. Soltanto 59, per il primo quesito, nel totale nei cinque comuni. Con questi risultati è diventato pressochè inutile il secondo referendum visto che i comuni di Fabro e Parrano non sono contigui e dunque non potrebbero essere uniti in un solo municipio.
Fabro 901 Si - 501 no
Ficulle 668 No - 272 si
Monteleone 512 No - 402 si
Montegabbione 412 No - 296 si (Montegabbione: 291 No, 190 Si, 3 Bianche, 1 Nulla; Montegiove: 42 No, 40 Si; Faiolo: 86 Si, 79 No, 2 Nulle, 1 Bianca)
Parrano 200 Si - 90 no
- RISULTATI UFFICIALI SEGGIO PER SEGGIO - DATI REGIONE UMBRIA:
FILE PDF
- Referendum consultivi per unico comune orvietano: i dati dell'affluenza alle ore 17
Hanno votato 2946 aventi diritto, pari al 45,58 %.
- Fabro : 907 su 2.325 elettori elettori (39,01%)
- Ficulle : 656 su 1.381 elettori (47,50%)
- Montegabbione : 553 su 1.007 elettori (54,92%)
- Monteleone d'Orvieto : 632 su 1.243 elettori (50,84%)
- Parrano : 198 su 507 elettori (39,05%)
- Referendum consultivi per unico comune orvietano: i dati dell'affluenza alle ore 12
Si sono aperti regolarmente stamani, domenica 13 aprile, i 13 seggi allestiti nei cinque Comuni umbri di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone di Orvieto e Parrano in cui si svolgono i referendum consultivi per la fusione in un unico Comune. Gli elettori chiamati alle urne sono 6.463. Secondo i dati raccolti alle ore 12 hanno votato 1146 aventi diritto, pari al 17,73 per cento. Ad ogni elettore sono state consegnate due schede. Nella prima, di colore verde, si chiede se l'elettore vuole che venga istituito un nuovo comune mediante la fusione dei cinque attualmente esistenti. Nella seconda, di colore azzurro, si chiede se l'elettore vuole che la Regione Umbria dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l'esito referendario sia favorevole alla fusione.
Il numero dei votanti e le percentuali di voto per Comune, sezioni e sesso sono riportati nella tabella allegata.
La seconda rilevazione sull'affluenza al voto è prevista alle ore 17.
Affluenza ore 12 quesito 1
Affluenza ore 12 quesito 2
Tratto da: Link
- I DUE QUESITI REFERENDARI:
"Volete che venga istituito un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone di Orvieto?"
"Volete che la Regione Umbria dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l'esito referendario sia favorevole?"
11 Aprile 2014
-
CHIUSURA CAMPAGNA REFERENDARIA.
Gli appuntamenti di oggi dei comitati del No
MONTELEONE
Ore 16:30 Gazebo informativo al parcheggio di Santa Maria
Ore 18:00 incontro al circolo di Santa Maria
Dalle 20 in poi aperitivo e buffet No fusione ai giardini pubblici di Monteleone
MONTEGABBIONE
Ore 20:30 serata conviviale al salone 3B di Montegabbione
FICULLE
Ore 21:00 assemblea pubblica "Fusione? No, così non va bene" in Piazza della Repubblica con ospiti in videoconferenza
FABRO
Ore 21:30 incontro conviviale e informativo alla Sala Consiliare in Piazza Carlo Alberto e simbolica veglia funebre al Comune
"Nella speranza che da lunedì potremo COLLABORARE INSIEME RESTANDO AUTONOMI"
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- Brugiotti. La Fusione è una scelta giusta. Ecco perché
Personalmente, chiarendo subito che questo è un intervento al momento privo di connotazione politica, ritengo che la fusione di più comuni, sia una operazione che potrebbe avere ricadute positive sul territorio. Ritengo che un accorpamento di più comuni, urbanisticamente condurrebbe ai piani di assetto territoriale, attraverso i quali l'unione di più forze definirebbe un modello di sviluppo equiparabile a quello di città territorio, contribuendo a conferire un maggiore peso a livello nazionale del nostro territorio. Una eventuale fusione ci consentirebbe una più ampia possibilità di entrare nell'ambito del programma comunitario Pays Med. Urban di cui per altro l'umbria fa già parte. Va inoltre detto che un accorpamento coincide con gli obbiettivi dei nuovi programmi comunitari, primo fra tutti Horizon 2020. Guardare oltre il sistema politico-urbanistico adottato fino ad oggi, ritengo sia il segnale di una necessaria apertura per una reale ripresa.
Link Orvietosi
- Officina Comune: "Solo attraverso un processo autodeterminato dal basso, il riassetto porterà dei reali benefici"
Nella serata di giovedì 10 aprile si è svolta la penultima assemblea di Officina Comune con la cittadinanza di Montegabbione. Sebbene nella stessa serata vi fosse la presidente della Regione, Catiuscia Marini, a Ficulle in un'altra assemblea pubblica pro fusione, la sala 3b di Montegabbione era gremita con circa 200 persone. Molti gli ospiti della serata che sono intervenuti, tra cui i consiglieri regionali Raffaele Nevi (FI) e Gianfranco Chiacchieroni (PD), entrambi in accordo sulla contingente necessità di tale processo. Hanno anche espresso la loro solidarietà verso il territorio per essere la prima zona dell'Umbria ad aver dato inizio a questo iter virtuoso che porterà benefici a tutta la sua cittadinaza.
Link OrvietoNews
- Comunicato su Facebook di
Daniele Ruscigno Candidato sindaco del nuovo comune di Valsamoggia.
Rientro a Bologna tra i magnifici paesaggi del nostro Appennino dopo una bella serata in Umbria con il comitato SI che con grande coraggio ha deciso di proporre la fusione di 5 comuni dell'Alto Orvietano solo a dicembre 2013. Nel comitato eterogeneo: 5stelle, pd, destra. Il coraggio di sostenere le riforme al di là degli schieramenti, senza pregiudizi e per il bene comune - in bocca al lupo per il referendum di domenica! DR
10 Aprile 2014
- Fusione dei comuni Alto Orvietano: Ricci, vi spiego il perché del mio sì.
COMUNICATO STAMPA
10.04.2014
In occasione dell'assemblea conclusiva della campagna referendaria per il Sì alla fusione dei Comuni dell'Alto Orvietano che si tiene a Montegabbione questa sera (10 aprile) presso la sala 3B, il sindaco di Montegabbione Andrea Ricci, ha tenuto a fare alcune precisazioni: "io sono favorevole - dice il primo cittadino - come voi tutti sapete, alla costituzione di un comune che comprenda i comuni di Ficulle, Parrano, Monteleone d'Orvieto, Fabro e il nostro Montegabbione. Sono favorevole perché da sindaco sto toccando con mano le difficoltà che si incontrano giornalmente per mantenere i servizi ai cittadini e non per migliorarli".
"Sono cosciente - spiega il sindaco - che andando avanti la situazione non migliorerà anzi ci costringerà a fare ancora più sacrifici perché le risorse seguiteranno a diminuire e il patto di stabilità continuerà, oltre ad una certa soglia, a bloccare i pagamenti costringendo le amministrazioni comunali a non rispettare gli impegni presi o a bloccare attività necessarie e qualche volta anche urgenti. Questa in sintesi è la situazione che ci aspetta ed è la situazione che mi ha spinto a partecipare alle riunioni che si sono svolte e a prendere una decisione favorevole all'accorpamento dei nostri comuni". Link Profilo Facebook Comune di Montegabbione
- Uil Fpl: "La fusione dei Comuni dell'alto Orvietano è una scelta a favore di servizi migliori"
La Uil Fpl di Terni si dice favorevole alla creazione di un Comune unico attraverso la fusione di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano. "Una scelta innovativa - è detto in una nota - proiettata nel futuro e tesa a poter garantire servizi adeguati ai cittadini. Abbiamo più volte sollevato il problema dei "comuni polvere" e delle loro difficoltà sempre più evidente a restare in vita. L'accorpamento può comportare vantaggi anche per i dipendenti che avranno maggiori possibilità di specializzazione e di crescita professionale realizzando anche un'organizzazione del lavoro più razionale ed efficiente. Occorre trovare forme adeguate che sappiano coniugare l' attaccamento al paese e il sentimento della municipalità con la necessità di assicurare una qualità maggiore dei servizi che nasce anche da una diversa organizzazione che solo dimensioni maggiori possono consentire".
Link OrvietoNews
- Incontro presso Ficulle organizzato dal Circolo PD di Ficulle organizzata in conclusione della campagna referendaria: "Fusione: l'opportunità per migliorare il futuro"
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- INTERESSANTE NOTARE COME L'AGENDA DELLA PRESIDENTESSA MARINI NON RIPORTI NESSUN ACCENNO ALL'ATTESO EVENTO DI QUESTA SERA A FICULLE..... CambiaMenti
- I promotori di Officina Comune presso il circolo 3B di Montegabbione
Una foto della sala.
- Grande affluenza per la riunione di Officina Comune al Teatro di Ficulle
In vista del referendum sulla fusione dell'alto Orvietano che domenica 13 aprile chiamerà alle urne gli elettori di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano, si è tenuta presso il teatro di Ficulle un'affollata riunione promossa dal comitato del sì che ha avuto come ospite Augusto Casini Ropa, ex sindaco del Comune di Savigno, fuso nel nuovo Comune della Valsamoggia.
Link OrvietoNews
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VERSIONE INTEGRALE DELL'ARTICOLO DEL PROF.MORCELLINI PUBBLICATO OGGI SUL CORRIERE DELL'UMBRIA - CambiaMenti
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- Intanto a Ficulle, le magliette dei membri dei Comitati del NO in attesa del presidente della Regione Umbria
- Trappolino: sì alla fusione per dare risposte ai cittadini e peso politico all'Alto Orvietano
ORVIETO - Mente oggi a Ficulle interverrà la presidente di Regione Catiuscia Marini per sostenere le ragioni del sì (iniziativa che già tante polemiche ha suscitato), anche il segretario provinciale dei Democratici chiede la parola sulla fusione dei cinque Comuni dell'Alto Orvietano per la quale si voterà domenica. Carlo Emanuele Trappolino è naturalmente favorevole e invita a sgomberare il campo da polemiche "inutili e strumentali". "Sosteniamo l'impegno dei nostri amministratori e il lavoro dei comitati civici - afferma - che dimostra come dopo tanti anni l'Alto Orvietano abbia assunto un ruolo di vero protagonismo.
Link Orvietosi
- A Monteleone d'Orvieto "Nessun politico per la chiusura della campagna referendaria per il no"
Il "Comitato per Monteleone d'Orvieto: non così... no alla fusione" chiuderà la propria campagna referendaria venerdì 11 aprile in mezzo alla gente per continuare a informare la cittadinanza affinché si esprima con un doppio no al referendum di domenica 13 aprile. Il Comitato nel pomeriggio sarà presente a Santa Maria, dalle ore 16,00 alle ore 19,00 con un gazebo informativo e alle ore 18,00 in assemblea presso il circolo. Alle ore 20,00 il Comitato si sposterà al Campo della Fiera a Monteleone d'Orvieto per l'aperitivo "No fusione" con buffet. Alle ore 21,00 seguirà l'assemblea. Per continuare ad argomentare le ragioni del doppio no a questa fusione e illustrare la possibilità di alternative valide per lo sviluppo del territorio nella valorizzazione della propria storia e identità. In altre parole, si tratterà di convenzioni e di uniongee. Il timore manifestato a più riprese dai ragazzi impegnati in questo Comitato è quello di dover chiudere per sempre le porte del proprio Comune.
OrvietoNews
9 Aprile
8 Aprile
MARTEDI' 8 APRILE ORE 21:00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO "EX TEATRO" DI FICULLE organizzata da Officina Comune.
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Uno dei manifesti di un promotore del si.
- Corriere dell'Umbria 8 aprile 2014
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7 Aprile
- Comitato del No di Montegabbione - Vignetta raffigurante Isabella Marchino, esponente del Comitato del NO
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- Le slide di Cambiamenti di Ficulle
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6 aprile
- Corriere dell'Umbria
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Una foto dell'assemblea di Faiolo
- Da Ostana (Valle Po) a Montegabbione (Umbria) per sostenere il "No alla fusione dei piccoli Comuni"
Il sindaco del piccolo Comune dell'Alta Valle Po (90 abitanti, bilancio di un milione di euro) ha rivendicato il merito per il "miracolo" del suo Comune: da 5 a 90 residenti, di cui 6 bambini, nel giro di vent'anni.
targatocn
5 Aprile
- Grande affluenza di presenze a Fabro scalo per la riunione di Officina Comune
Nella serata di giovedì 3 aprile , Officina Comune ha presentato la proposta sulla fusione dei 5 Comuni alla cittadinanza di Fabro. "La partecipazione - riferisce il comitato - è stata molto alta, oltre 140 persone provenienti dal solo Comune di Fabro. Come questa, anche le riunioni precedenti nei Comuni di Monteleone d'Orvieto, Montegabbione e Ficulle hanno registrato un gran numero di presenze. Questo testimonia come l'attenzione per il tema sia molto alta e che una buona parte della popolazione dei cinque comuni sia aperta all'ascolto e al cambiamento che Officina Comune porta avanti con il suo lavoro.
OrvietoNews
- NO ALLA FUSIONE - ROSSANO PAZZAGLI - Cambiamenti Ficulle
Ficulle 05/04/2014 Intervento di Pazzagli per il NO ALLA FUSIONE.
Rossano Pazzagli (1958), si è laureato all'Università di Pisa nel 1983 ed ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e civiltà all'Istituto Universitario Europeo. Ha svolto attività di ricerca all'Università Europea e all'Università di Torino ed è stato docente di Storia dell'agricoltura e di Storia dell'ambiente nelle Università di Pisa e di Firenze. Attualmente è professore associato di Storia moderna presso l'Università degli Studi del Molise e direttore dell'Istituto di ricerca sul territorio e l'ambiente "Leonardo" di Pisa. È autore di numerose pubblicazioni di storia economica e sociale, riguardanti in particolare le trasformazioni del territorio e del mondo rurale nell'età moderna e contemporanea. Inoltre fa parte della redazione delle riviste "Ricerche storiche", "Locus" e "Glocale".
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Alcune immagini del gazebo informativo e delle riunioni di CambiaMenti
Immagini tratte dal profilo Facebook di Cambiamenti Ficulle
Il comunicato di Officina Comune:
"Raggiunta la soglia di 600€!!
Un ringraziamento a tutti i cittadini di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone e Parrano favorevoli alla fusione che anche con questo piccolo gesto volontario ci spingono ad andare avanti con forza!
Stimando una spesa complessiva di 1600€ (stampa di volantini, manifesti, marche da bollo, benzina, occupazione di suolo pubblico ecc... ecc...), chiediamo un ultimo pi ccolo contributo che potrà essere devoluto nei seguenti modi:
- nella cassetta apposita durante le riunioni pubbliche;
- tramite la Poste-Pay 4023 6006 5717 2658 intestato al tesoriere di Officina Comune, Loretta Polverino.
Per qualsiasi chiarimento ricordiamo la nostra mail: comuneunicoinumbria@gmail. com
Ricordiamo, infine, che al termine della campagna referendaria renderemo pubblico il dettaglio delle spese e dei finanziamenti ricevuti.
Grazie a tutti, Officina Comune "
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- Grande affluenza di presenze a Montegabbione per l'assemblea del No
Si è tenuta ieri sera al Salone delle Feste del Circolo 3B di Montegabbione l'assemblea organizzata del comitato "NO alla fusione, per un Comune vicino ai Cittadini". "Grandissima affluenza e partecipazione e grande favore riscontrato - riferisce il presidente del comitato Fabio Roncella - dalle motivazioni esposte dai rappresentanti del comitato e dagli ospiti presenti. Tanti i temi trattati confrontando la situazione attuale dei cinque Comuni e l'eventuale Comune Unico: dalla perdita di rappresentanza dei nostri territori al rischio della perdita di servizi. Giacomo Lombardo Sindaco di Ostana, piccolo Comune del Piemontese che conta circa 90 abitanti ma con un bilancio di un milione di Euro ha sostenuto le enormi potenzialità dei piccoli Comuni e ha raccontato il "miracolo di Ostana": da 5 a 90 residenti, di cui 6 bambini, nel giro di vent'anni. Questo è il risultato dell'attività di due decenni della giunta "illuminata" del piccolo Comune in Valle Po che dopo tanto lavoro di investimento su paesaggio e sostenibilità, oggi comincia a cogliere i frutti della sua semina.
OrvietoNews
- Un manifesto di Offcina Comune
Un manifesto di Officina Comune
No Fusione Day - Organizzato da CambiaMenti di Ficulle
Link
- A Ficulle "No Fusione Day". Gazebo e convegno "Perchè le fusioni non funzionano"
Il Comitato CambiaMenti di Ficulle, nell'ambito delle iniziative per il sostegno del NO al referendum per la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano e in cooperazione con i comitati degli altri Comuni coinvolti organizza il " NO Fusione Day ".
Quella di sabato 5 aprile sarà un giornata all'insegna dell'informazione, della festa e dell'orgoglio di appartenere alla comunità di Ficulle e a quelle degli altri paesi dell'alto Orvietano. Il programma prevede gazebo informativi in tutti i comuni nella mattinata e nel pomeriggio un convegno dal titolo " Perché le fusioni non funzionano " che si terrà alle 15 presso il campo sportivo di Ficulle (in caso di maltempo l'iniziativa si terrà a teatro, in via Castel Maggiore). Avremo ospite il professor Rossano Pazzagli dell'Università del Molise, esperto di fusioni dei comuni. Pazzagli è anche membro del comitato scientifico della Società dei Territorialisti che recentemente ha prodotto l'appello per la salvaguardia dell'autonomia comunale e del ruoli dei piccoli comuni italiani.
OrvietoNews
- Un Nuovo Comune Unico per creare un futuro sostenibile
Il 13 aprile andremo a votare per decidere della costituzione di un nuovo comune. Si fa riferimento quindi ad una proposta di riassetto istituzionale eriorganizzativo. Secondo Officina Comune, questa ipotesi è l'unica in grado di rilanciare il nostro territorio. E non solo perché in caso di fusione arriveranno risorse aggiuntive (almeno 8 milioni di euro in dieci anni) e si potranno registrare risparmi sulle spese correnti e sull'acquisto di beni e servizi attorno al 10% sul totale bilanci correnti.
OrvietoNews
4 aprile
Ore 20.30 a Montegabbione LA GRANDE ASSEMBLEA DEL NO con ospiti a sorpresa organizzata da Fusione NO Grazie di Montegabbione.
Link
- Il servizio del TG3 REGIONALE sul referendum per la fusione dei nostri territori.
Link
3 Aprile
GIOVEDÌ' 3 APRILE ORE 21:00 (STASERA) ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO LA SALA POLIVALENTE DI FABRO SCALO organizzata da Officina Comune. Link | ASSEMBLEA PUBBLICA SUL TEMA: PRESENTAZIONE DI UN PIANO DI SVILUPPO PER FICULLE E I TERRITORI DELL'ALTO ORVIETANO. FICULLE TEATRO, organizzato da CambiaMenti. Link |
2 Aprile
- Lettera aperta ai cittadini dei 5 Comuni dell'Alto Orvietano da parte di Officina Comune, comitato per il SI' alla Fusione
Cara cittadina, caro compaesano, cara vicina di casa, conoscente, amico, cara mamma e papà, caro figlio, quando si è in difficoltà, quando i problemi si intrecciano inesorabilmente, tendiamo per istinto a chiuderci in noi stessi, quasi a proteggerci. Le cause del nostro malessere, sotto forma di colpe, vengono attribuite completamente agli altri, senza distinzione. La paura derivante comporta una chiusura ancora maggiore e qualsiasi proposta di cambiamento è percepita come minaccia.
Siamo consapevoli che tutto ciò sia naturale e che serva uno sforzo immenso, caparbio, responsabile per superare tutto questo. ma non possiamo permetterci di rimanere immobili! Non possiamo far finta di non vedere che le storiche terre dove viviamo si stanno consumando, sgretolando e piano piano morendo. Lo dobbiamo a noi stessi e soprattutto lo dobbiamo alle future generazioni che, se non avremo il coraggio di metterci in discussione ora, ci confineranno a ragione nel dimenticatoio della storia.
Non ci vuole poi molto per rendersi conto che mentre la zona artigianale di Città della Pieve continua ad ampliarsi, le nostre zone artigianali sono praticamente deserte, nonostante la strategica posizione in cui si trovano. E come non accorgersi che la metà delle case nei nostri bellissimi centri storici è ormai vuota, mentre in Toscana i borghi si stanno ripopolando. Pensiamo infine ai nostri castelli, ai piccoli centri, alle vallate, alle chiese, ai fiumi, ai teatri e alle nostre tradizioni. sono tutti gioielli nelle nostre mani ma non riusciamo a farli brillare e anzi, ormai, non brillano più neanche per noi. E se non ci siamo riusciti finora, come potremo dargli lustro nel buio che ci attende?
Diciamoci la verità, la politica ha le sue colpe, ma sarebbe troppo facile attribuirle tutta la responsabilità. Per troppo tempo siamo rimasti a guardare, a pestarci i piedi a vicenda, a coltivare il nostro piccolo orticello; e fino a quando si stava bene nessuno ha avvertito la necessità di cambiare.
Adesso è tutto diverso. Il patto di stabilità sta portando all'agonia i nostri Comuni, insieme alla mancanza di risorse, sia finanziarie che umane; i piccoli Comuni, nonostante le bellezze e le peculiarità che li caratterizzano, non riescono ad avere peso politico nelle sedi in cui si decidono le sorti del territorio, a vantaggio invece di Comuni ben più grandi dei nostri. Il risultato è che spesso non otteniamo ascolto e le amministrazioni vengono lasciate sole e prive di mezzi per risolvere i gravosi problemi che quotidianamente si presentano. In questo modo non ha più valore nemmeno quel rapporto diretto con la politica che caratterizza le nostre comunità, con la conseguenza che, amministratori e cittadini, si sentono sempre più soli ed in difficoltà.
Per questo dobbiamo cercare di ripensare la nostra storia, affinché torniamo ad essere protagonisti dei nostri territori, trasformandoci in una nuova comunità, mettendo insieme le nostre risorse, unendo gli sforzi e condividendo le difficoltà.
Facciamo rete, fronte comune contro la crisi, coordiniamoci per rafforzare le nostre storie ed individualità; dobbiamo metterci in testa che il futuro dei nostri territori dipende solo da noi e dalle nostre scelte.
Regaliamoci una speranza. Il 13 Aprile votiamo SI.
Un cittadino, un conoscente, un paesano, una vicina di casa, una tua amica, tuo padre, tua madre, tuo figlio
- Un'appuntamento organizzato dal Comitto del NO.
1 Aprile
MARTEDI 1 APRILE ORE 21:00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO DI FAIOLO organizzata da Officina Comune. | INIZIATIVE "VOTA NO" ALLA FUSIONE organizzate da CambiaMenti. Link |
- Acceso dibattito a Fabro. "No alla fusione, processo irreversibile"
Walter Moretti, Fabio Roncella e Luca Scutigliani hanno sostenuto le ragioni del no alla fusione di Fabro, Monteleone d'Orvieto, Montegabbione, Ficulle e Parranno nel corso della recente assemblea, tenutasi a Fabro paese. Rispettivamente i rappresentanti dei Comitati di Fabro, Montegabbione e Monteleone d'Orvieto uniti in una presentazione alla popolazione che è stata arricchita da approfondimenti, esempi e slide. Tra i partecipanti, anche il sindaco di Fabro Maurizio Terzino, Simone Barbanera di Officina Comune e il consigliere provinciale Francesco Tiberi.
Le questioni sulle quali si è concentrata l'assemblea hanno riguardato "il metodo e merito che stanno caratterizzando il progetto, che in soli tre mesi intende presentarsi come la panacea di tutti i mali, sino a dirimere conseguenze di lacune amministrative decennali. Attraverso quelle che secondo noi sono state forzature giuridiche - è stato ribadito nel corso dell'incontro dai relatori- è stato possibile anteporre la data del referendum a quella delle elezioni. Inoltre, modificando il quorum si rischia che pochi possano scegliere per tutti".
OrvietoNews
28 marzo
- Intanto a Fabro Paese...
27 marzo
- "Sì alla fusione" incontra i cittadini
Nell'ambito della campagna referendaria sulla Fusione dei 5 Comuni dell'Alto Orvietano, Officina Comune (comitato intercomunale per il SI' alla Fusione) incontrerà il 27 marzo i cittadini di Monteleone d'Orvieto presso il Teatro dei Rustici alle ore 21 e i cittadini di Montegabbione venerdì 28 Marzo presso la Sala Polivalente di Montegabbione sempre alle 21. Come avvenuto nelle assemblee pubbliche precedenti, a Montegiove, Santa Maria e Ficulle, il Comitato Officina Comune cercherà di sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche della fusione e sui benefici che ne conseguiranno, dal punto di vista amministrativo, dei servizi e dello sviluppo locale.
OrvietoSi
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GIOVEDI' 27 MARZO ORE 21:00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL TEATRO DEI RUSTICI DI MONTELEONE D'ORVIETO organizzata da Officina Comune. | GIOVEDI' 27 MARZO ORE 21:00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO LA COMBRICCOLA DI MONTELEONE D'ORVIETO organizzata da Fusione NO Grazie. Link |
- Intanto su Facebook i Loghi dei sostenitori del Si e di quelli el NO
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Assemblea pubblica di giovedì 27 marzo alle ore 21,00 presso la sala polivalente "il Teatro" organizzata da CambiaMenti
Gazebo Informativo di CambiaMenti a Ficulle
25 marzo
- QUESTA SERA RAI 3 ORE 21.05 A BALLARO' ANDRA' IN ONDA UN SERVIZIO TELEVISIVO SUL REFERENDUM CONSULTIVO PER LA FUSIONE DEI NOSTRI 5 COMUNI CON IMMAGINI ED INTERVISTE AI CITTADINI DEL TERRITORIO
Il servizio di ballarò:
..- Manifesti NO FUSIONE a Fabro Scalo
- Articolo del Corriere dell'Umbria su iniziative dei comitati, del servizio su Ballarò e della lettera di Catiuscia Santucci a Sottosegretario del Monisterno dell'Interno Gianpiero Bocci.
- Di seguito la lettera scritta da Catiuscia Santucci al Sottosegretario del Ministero degli Interno:
Lettera aperta di una cittadina di un piccolo Comune umbro al Sottosegretario al Ministero degli Interni Bocci.
Egr. Sottosegretario Bocci,
le scrivo quale cittadina di Montegabbione, comune umbro dell'Alto Orvietano con poco più di 1200 abitanti. Il 13 aprile io e i miei concittadini verremo chiamati, tramite referendum consultivo, ad esprimere il nost ro parere sulla fusione del Comune di Montegabbione con altri 4 piccoli Comuni della zona dell'alto orvietano.
Da quando lo scorso 02/01 ho appreso per caso dell'intenzione dei 5 sindaci di avviare il processo di fusione dei Comuni da loro amministrati, ho dovuto, mio malgrado, cominciare ad approfondire la questione per cercare di capire di più su questo istituto che nell'ultimo anno è stato con sempre maggiore frequenza proposto come panacea ai problemi dei piccoli Comuni italiani.
Ieri mi sono così imbattuta in un articolo di uno dei tanti giornali locali online (Civonline.it - quotidiano telematico dell'Etruria) datato 05/02/2014. ( http://www.civonline.it/ articolo/ sindaci-della-provincia-di-vite rbo-dal-sottosegretario-agli-i nterni-gianpiero-bocci )
L'articolo dava conto del fatto che una delegazione di sindaci della provincia di Viterbo che presentavano una lettera di proposte per il sostegno ai loro Comuni, fosse stata da Lei ricevuta. A chiusura del resoconto sull'incontro, il sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci, dichiara fra l'altro: «Il Governo sta portando avanti un nuovo impianto normativo che non recepisca il solo problema ragionieristico di far tornare i conti alle amministrazioni comunali e che tuteli le vere esigenze del territorio. Tra queste, svincolare dal patto di stabilità alcune voci dell'edilizia scolastica, oppure ricoprire posti chiave vacanti in pianta organica, con l'impiego di cassaintegrati, dipendenti in mobilità o in contratto di solidarietà». L'articolo si conclude con queste parole "Il Ministero dell'Interno ha, infine, invitato i sindaci dei comuni più piccoli ad intraprendere la strada della fusione dei comuni, una ipotesi sulla quale il primo cittadino sta già lavorando insieme ai sindaci di Canino e Cellere" (unico dei comuni ricevuti con poco più di 1.000 abitanti). La stessa soluzione è stata caldamente raccomandata ai 5 sindaci dei Comuni dell'Alto Orvietano da Lei ricevuti in data 04/02/2014 .
Leggo dalla Sua biografia pubblicata sul sito del Ministero dell'Interno che Lei è nativo di Cerreto di Spoleto (1.170 abitanti) piccolo Comune umbro di cui è stato sindaco per 10 anni, prima tappa della sua carriera politica. La riflessione a questo punto sorge spontanea: se a chiederLe aiuto fosse venuto l'attuale sindaco di Cerreto, gli avrebbe risposto così a cuor leggero che la soluzione ai problemi del suo piccolo Comune è farlo sparire?
"Un paese vuol dire non essere mai soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo che anche quando non ci sei resta ad aspettarti"
Cesare Pavese, "La luna e i falò".
Distinti saluti,
Catiuscia Santucci
23 marzo
- Le prossime iniziative del Comitato "Fusione No Grazie" di Montegabbione e del Comitato "Non Così... Non alla Fusione"
- Articolo del Giornale dell'Umbria
20 marzo
GIOVEDI' 20 MARZO ORE 21:00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL CIRCOLO ARCI DI SANTA MARIA organizzata da Officina Comune. Il comunicato stampa di Officina Comune sulla riunione di Santa Maria: L'assemblea di ieri sera presso il Circolo di Santa Maria si è svolta in un clima davvero propositivo e disteso, con commenti, proposte e domande! |
- Intanto, la discussione si è incentrata sulle Farnacie Rurali:
http://www.provincia.pc.it/Allegati/Normativa/L%20221_681319441441.pdf
18 Marzo
L'iniziativa di Officina Comune per la raccolta fondi: SOSTENIAMOCI.. |
- Intanto su Fabro Informa...
Link
17 marzo
- Alcune slide degli incontri pubblici di Offina Comune
File con tutte le slide: Clicca Qui
16 Marzo
- Si è costituito su facebook il gruppo NO Fusione, Salviamo i nostri 5 Comuni
15 marzo
- OFFICINA COMUNE INIZIA LE ASSEMBLEE PUBBLICHE PER INCONTRARE I CITTADINI: Martedi 18 ore 21.15 Montegiove (Montegabbione). 3
- Le spillette del Comitato del No di Montegabbione in occasione dell'inaugurazione della nuova Via Perugia
- Intanto Carlo Andreoli propone...
ECCOTI TROVATO L'INNO DEL COMUNE UNICO ALTO ORVIETANO:
'Na gita a li Castelli Orvietani
Guarda che sole
ch'è sortito Giuva'
che profumo de rose
de garofani e pansè.
Com'è tutto 'n paradiso
li Castelli so' accusì.
Guarda Ficulle
a la porta del sole
'na delizia, n'amore,
'na bellezza da incanta'.
Lo vedi, ecco Parrano
la sagra c'è dell'uva
fontane che danno vino
quant'abbondanza c'è.
Appresso Montegabbione
e poi Monteleone
su viett'a ristorà
Giuva', Giuva'.
Là c'è anche Fabro
co' l'antico Castello
ch'è davvero un gioiello
co' quel borgo da incanta'.
E de nebbia giù a lo Scalo
solo al Chiani poi senti':
sotto quel fiume
un profumo ce sta
de le fogne in collina
de l'antica civiltà.
So mejo de la sciampagna
li vini de 'ste vigne
ce fanno la cuccagna
dar tempo de Noè.
Li prati a tutto spiano
so' frutte, viti e grano
s'annamo a mette là
Giuva', Giuva'.
È sera e già le stelle
te fanno un manto d'oro
e le villanelle
se mettono a canta':
se sente 'no stornello
risponde un ritornello
è maggio viene qua
Giuva', Giuva'.
13 marzo
- CONVOCAZIONE DEI COMIZI - REFERENDUM FUSIONE DEL 13 APRILE 2013
manifesto-VOTO-COMUNITARI del comune di Montegabbione (pdf)
Giovedì 13 marzo, incontro di Officina Comune: OFFICINA COMUNE CONTINUA IL SUO PERCORSO DI INCONTRI E CONDIVISIONE. STASERA ORE 21.00 TEATRO DI FABRO SCALO (piazza delle chiesa) SECONDO APPUNTAMENTO CON MPRENDITORI, COMMERCIANTI, ARTIGIANI E LIBERI PROFESSIONISTI. |
11 marzo
Martedì 11 marzo, incontro di Officina Comune: IL CUORE PULSANTE DEI NOSTRI TERRITORI SONO COLORO CHE CI INVESTONO, CHE DECIDONO DI VIVERE DEI LORO SACRIFICI NEI NOSTRI COMUNI; Officina Comune non poteva che iniziare da loro con gli incontri pubblici. IMPRENDITORI, COMMERCIANTI, ARTIGIANI E LIBERI PROFESSIONISTI. Stasera ore 21.00 presso il Teatro di Fabro Scalo primo appuntamento. Giovedi ore 21.00, stesso luogo secondo appuntamento. A breve pubblicheremo inoltre tutte le date delle iniziative pubbliche che terremo nei vari territori per incontrare la cittadinanza. LA STORIA SIAMO NOI, NESSUNO SI SENTA ESCLUSO!!! Cit. De Gregori |
10 marzo
- Referendum istituzione nuovo comune: operazioni di voto domenica 13 aprile
(aun) - Perugia, 10 mar. 014 - Sono indetti, per il giorno di domenica 13 aprile 2014, i due referendum consultivi sulla istituzione di un nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano. E' quanto prevede il Decreto del Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, firmato nella giornata odierna. Sono chiamati ai suddetti referendum consultivi gli elettori dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano, per tali intendendosi coloro che in base alla vigente disciplina statale godono del diritto di elettorato attivo per le elezioni amministrative comunali. Le operazioni di voto avranno inizio alle ore 7 di domenica 13 aprile 2014 e terminano alle ore 22 dello stesso giorno. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e avverranno secondo le modalità previste dalla disciplina statale in materia di referendum.
6 marzo
Comunicato di Officina Comune per l'approvazione da parte della Giunta Regionale dell'istituzione del referendum
- PAROLA AL POPOLO!!!! COME LE MIGLIORI REGOLE DELLA DEMOCRAZIA INSEGNANO...Approvata dal consiglio Regionale l'indizione del Referendum. Approvato inoltre un emendamento del Consigliere Stufara che impegna UFFICIALMENTE il Consiglio Regionale a rispettare le risultanze del referendum nei singoli Comuni valutati come "seggi a sé stanti".TUTTE LE ACCUSE E LE ILLAZIONI FATTE DAL FRONTE DEL NO SUL REFERENDUM CONSULTIVO CADONO NEL VUOTO.
NOI SIAMO ORGOGLIOSI DI DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO A QUESTO IMPORTANTE PROCESSO PER IL NOSTRO TERRITORIO...AVANTI CON IL LAVORO!!!!
Link
5 marzo
- I loghi facebook dei favorevoli e dei contrari alla fusione
4 marzo
- Basta piccoli comuni, l'Umbria dice si alle fusioni
..
- FUSIONE COMUNI: SVOLGIMENTO REFERENDUM CONSULTIVI IN OGNI PERIODO - LA I COMMISSIONE APPROVA A MAGGIORANZA MODIFICHE A LEGGE REGIONALE. SARANNO DUE I QUESITI PER IL REFERENDUM DELL'ALTO ORVIETANO
Via libera della Prima Commissione (voto a maggioranza che ha visto contrari Dottorini-Idv, Stufara-PrcFds e Lignani Marchesani-Fd'I, favorevoli i commissari del Pd oltre a Nevi-FI) alle modifiche predisposte dalla Giunta sulla legge regionale che 'disciplina gli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni regionali'. Di fatto, i referendum consultivi per l'istituzione di nuovi Comuni, fusione di Comuni esistenti o modificazione delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali si potranno tenere in ogni periodo dell'anno, anche in prossimità di elezioni amministrative. In riferimento al referendum richiesto dai cinque Comuni dell'alto Orvietano, due i quesiti proposti: "Volete che venga istituito un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone di Orvieto?; Volete che la Regione Umbria dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l'esito referendario sia favorevole?"
Leggi documento:
http://www.consiglio.regione.umbria.it/informazione-e-partecipazione/2014/03/03/fusione-comuni-svolgimento-referendum-consultivi-ogni-perio
28 febbraio
Convocazione Commissione Consiliare per la modifica della legge regionale su i referendum per il 3 marzo 2013.
- Fusione Comuni Alto Orvietano: "Il consiglio ascolti la popolazione prima di convocare il referendum"
"Sulla fusione dei Comuni dell'alto Orvietano deve essere assicurato il confronto con la popolazione, a partire
dai comitati costituitisi contro il progetto di fusione avanzato dai sindaci
uscenti. Il quesito referendario deve essere modificato": lo afferma il
capogruppo all'Assemblea legislativa dell'Umbria di Rifondazione comunista,
Damiano Stufara, che domani avanzerà nella competente commissione consiliare
una proposta inerente l'utilizzo dell'istituto della partecipazione. "La bocciatura in Consiglio regionale della procedura d'urgenza sulla
modifica della legge regionale di disciplina gli istituti di partecipazione,
determinatasi anche grazie al voto del gruppo di Rifondazione comunista -
dice il capogruppo Prc - rende finalmente possibile una seria riflessione
sulle forme di svolgimento del referendum relativo alla proposta di fusione
dei Comuni dell'alto orvietano.
Leggi articolo completo: http://orvietosi.it/2014/02/fusione-comuni-alto-orvietano-il-consiglio-ascolti-la-popolazione-prima-di-convocare-il-referendum/
CLICCA PER INGRANDIRE
Il volantino realizzato da Offina Comune distribuito in alcune cassette postali del territorio dei cinque comuni e in alcune attività commerciali.
- Intanto le affissioni...
27 febbraio
- Fusione dell'alto Orvietano. Sul tavolo del consiglio regionale la modifica legislativa
"Prevedere la possibilità di svolgimento in ogni periodo dell'anno di referendum consultivi per l'istituzione di nuovi Comuni, per la fusione di Comuni esistenti o per la modificazione delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali". È questa la modifica legislativa proposta dalla Giunta regionale relativamente alla legge regionale '14/2010' concernente la 'disciplina degli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni regionali', illustrata in Prima Commissione, presieduta da Oliviero Dottorini, da parte dell'assessore regionale Fabio Paparelli.
Articolo completo: http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/27/-37618.html#.UxHr0_l5PVJ
Assessore regioonale Fabio Paparelli
- Fusione Comuni Alto Orvietano: ogni momento è buono per il referendum
PERUGIA - "Prevedere la possibilità di svolgimento in ogni periodo dell'anno di referendum consultivi per l'istituzione di nuovi Comuni, per la fusione di Comuni esistenti o per la modificazione delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali". È questa la modifica legislativa proposta dalla Giunta regionale relativamente alla legge regionale '14/2010' concernente la 'disciplina degli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni regionali', illustrata in Prima Commissione, presieduta da Oliviero Dottorini, da parte dell'assessore regionale Fabio Paparelli.
Leggi ancora: http://www.umbrialeft.it/notizie/fusione-comuni-alto-orvietano-ogni-momento-%C3%A8-buono-referendum
25 febbraio
- I sindaci dell'alto Orvietano: "Ecco la verità sul progetto di fusione"
I sindaci di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano intervengono sul progetto di fusione dei cinque Comuni dell'alto Orvietano. Lo fanno con una nota che "nasce dall'esigenza di fare il più possibile chiarezza sul percorso intrapreso, in risposta soprattutto alle polemiche sollevate da più parti dai vari comitati sorti sull'argomento". Di seguito la nota in versione integrale.
Leggi ancora: http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/25/i-sindaci-dell-alto-orvietano-ecco-la-verit-37587.html#.Uw0Of_l5PVK
- FUSIONE COMUNI ALTO ORVIETANO / "LA PROVINCIA SVOLGA IL RUOLO CHE LE COMPETE", DISCUSSA IN CONSIGLIO LA MOZIONE DI TIBERI (FDI) E BUCONI (G. MISTO)
(NewTuscia) - TERNI - Il progetto di fusione dei cinque comuni dell'Alto orvietano è stato al centro del dibattito del Consiglio provinciale di Terni nella seduta di ieri, 24 febbraio. Dal Consiglio è emersa l'opportunità di approfondire i temi in agenda facendo recuperare alla Provincia il ruolo che istituzionalmente le compete per legge. La discussione è stata aperta dalla presentazione di una mozione da parte di Francesco Tiberi (Fdi) e Danilo Buconi (gruppo Misto). "Le incognite di questo progetto sono molte - hanno detto Tiberi e Buconi illustrando la mozione - perché esso non è stato percepito dai cittadini come una cosa positiva e migliorativa, ma solo come un tentativo di svuotare di funzioni e servizi i territori per accentrare tutto nel comune dove presumibilmente sorgerà la nuova sede amministrativa. Non c'è stata partecipazione reale, la Provincia non è stata coinvolta in questo processo, mentre il referendum prevedere l'obbligo di adesione al progetto anche da parte di quei comuni dove prevalesse il no alla fusione. Questa sarebbe una lesione dei diritti democratici".
Articolo: http://www.newtuscia.it/interna.asp?idPag=59551
- FAQ di Officina Comune
24 febbraio
- Tu che ne dici? del 24 febbraio n°28Caro Franco, leggo su "La Nazione" del 22 febbraio il seguente incipit di un articolo sulla fusione di cinque piccoli comuni: Fabro, Ficulle, Parrano, Monteleone e Montegabbione. Ho più volte manifestato le mie perplessità su operazioni costruttivistiche del genere, anche perché non sono necessarie per risolvere problemi che possono essere risolti altrimenti. Tu come la vedi? Pensi che il COVIP possa ancora dare un contributo al dibattito?
"Il progetto di fusione dei Comuni dell'"Alto Orvietano", dopo gli entusiasmi iniziali, sembrerebbe trovare sempre più resistenze con comitati a favore del "no" che sembrano moltiplicarsi di giorno in giorno".
Leggi ancora: http://orvietosi.it/2014/02/49933/
23 febbraio
Tratto da
Fabro Informa
22 febbraio
- Fusione dell'alto Orvietano. L'amministrazione di Monteleone incontra i cittadini
Giovedì 20 febbraio a Santa Maria, la frazione più popolosa del comune di Monteleone d'Orvieto, si è tenuta una partecipata assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale, per dibattere i temi della fusione dei comuni di Monteleone, Montegabbione, Fabro, Ficulle e Parrano. Presente il sindaco Mario Pattuglia e la consigliera delegata alla pubblica istruzione Alessandra Amori.
Leggi ancora:
http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/22/fusione-dell-alto-orvietano-l-amministrazione-di-monteleone-incontra-i-cittadini-37555.html#.Uw0OLfl5PVJ
- De Sio: "Il processo di fusione dei Comuni non venga piegato a logiche politiche ed estranee"
"Il processo di fusione dei Comuni non venga piegato a logiche politiche ed estranee allo spirito della massima partecipazione, trasparenza e democrazia". Così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Alfredo De Sio ( nella foto ) in merito all'attivazione del processo referendario che dovrebbe accompagnare i Comuni di Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone verso un'unica municipalità, secondo i principi regolati dalle disposizioni nazionali e dalla legge regionale.
Ancora: http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/22/de-sio-il-processo-di-fusione-dei-comuni-non-venga-piegato-a-logiche-politiche-ed-estranee-37553.html#.Uw0OVfl5PVK
De Sio
21 febbraio
- Disegno o proposta di legge regionale N. 1461 - IX legislatura
ULTERIORI MODIFICAZIONI DELLA L.R. 16/02/2010, N. 14 (DISCIPLINA DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALLE FUNZIONI DELLE ISTITUZIONI REGIONALI (INIZIATIVA LEGISLATIVA E REFERENDARIA, DIRITTO DI PETIZIONE E CONSULTAZIONE)) Proponente: G.R DELIB. N. 111 DEL 17/02/2014
- Locandine del "Comitato del No"
20 febbraio
- Fusione dell'alto Orvietano. Monteleone dice no all'incertezza e alla confusione del procedimento
"La mancanza di risposte, di un confronto vero con la cittadinanza e l'incertezza della situazione hanno portato un gruppo di cittadini a decidere di fermare questo scempio e convocare un'assemblea pubblica per formare un Comitato del No alla fusione.
Di fatto, martedì 21 gennaio 2014, senza alcun incontro preliminare con la popolazione, il Sindaco ed il Consiglio Comunale, per di più, in scadenza di mandato a maggio 2014, hanno deliberato un documento con il quale si chiede alla Regione Umbria di procedere alla fusione, previo referendum a carattere CONSULTIVO, del nostro comune con quelli di Fabro, Ficulle, Parrano e Montegabbione.
Tutto l'articolo:http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/20/fusione-dell-alto-orvietano-monteleone-dice-no-all-incertezza-e-alla-confusione-del-procedimento
- Fusione dell'alto Orvietano. I sindaci: "Nessuna incertezza sul quesito referendario. Saranno i cittadini a decidere"
Per fare ulteriore chiarezza e per liberare il confronto dal polverone strumentale di quanti antepongono il proprio protagonismo agli interessi generali dei cittadini (di oggi e di domani), ribadiamo le posizioni delle amministrazioni comunali che hanno richiesto alla Regione Umbria l'indizione del referendum per il comune unico dell'alto orvietano.
Leggi l'articolo: http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/20/fusione-dell-alto-orvietano-i-sindaci-nessuna-incertezza-sul-quesito-referendario-saranno-i-cittadini-a-decidere-37535.html#.UwZrZ_l5PVJ
- Volatino Monteleone - No alla fusione
- Manifesto - No alla fusione
Immagine tratta da
Ficulle Democratica
19 febbraio
- Tiberi e Buconi: "No al progetto così come è stato concepito"
"No al progetto della fusione dei Comuni dell'Alto orvietano così come è stato concepito". A dirlo sono Francesco Tiberi (Fdi) e Danilo Buconi (gruppo Misto) che in una nota sottolineano quelle che secondo loro sono le incongruenze dell'iniziativa. "I tempi entro cui il progetto dovrebbe concretizzarsi - sostengono Tiberi e Buconi - sono troppo stretti e molte perplessità sorgono circa il metodo di partecipazione ed informazione. Sono poche le risposte pervenute finora rispetto alle legittime preoccupazioni dei cittadini, soprattutto nei capoluoghi e nelle frazioni in merito a come sarà organizzata la nuova macchina amministrativa e i servizi collaterali come, ad esempio, uffici postali, stazione, carabinieri, scuole e non da ultimo la formulazione di un quesito referendario non in linea con quanto approvato nelle singole delibere consiliari".
Leggi l'articolo completo: http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/19/tiberi-e-buconi-no-al-progetto-cos-37517.html#.UwZo-Pl5PVK
- Paparelli: "Sì a modifiche al quesito se serve a sciogliere dubbi"
Il quesito referendario redatto dagli uffici regionali e inviato dalla Giunta Regionale al Consiglio Regionale per la fusione dei Comuni di Montegabbione, Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto e Parrano in un unico Comune, rappresenta una mera proposta tecnica che può essere modificata o emendata nel corso dell'iter procedimentale". Lo afferma l'assessore regionale alle riforme istituzionali, Fabio Paparelli, in risposta al Comitato di cittadini di Montegabbione che lamenta incongruenze rispetto alle delibere approvate dai cinque consigli comunali e possibili fraintendimenti.
Articolo completo: http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/19/paparelli-37514.html#.UwZpXvl5PVJ
Corriere dell'Umbria del 19.02.14
18 febbraio
- "No alla fusione", il comitato a Montegabbione Un gruppo spontaneo di cittadini, dopo vari incontri, ha deciso di istituire un comitato per dire no alla fusione dei cinque Comuni dell'Alto Orvietano, invece voluta dalle varie amministrazioni.
MONTEGABBIONE - Nasce a Montegabbione un comitato per dire no alla fusione dei comuni dell'Alto Orvietano: già da fine gennaio un gruppo spontaneo di cittadini di Montegabbione dopo vari incontri e riflessioni sul tema, ha deciso di istituire formalmente un "comitato del no alla fusione".
Continua la lettura: http://www.frescodiweb.it/dettaglio_news.php?id=12529
- Fusione tra cinque comuni dell'Orvietano: Montegabbione culla del dissenso. Nasce un comitato che si oppone all'iniziativa. L'assessore regionale Fabio Paparelli: «Pronti a recepire modifiche e emendamenti»
Il sindaco è tra i più convinti difensori della fusione tra il suo Comune, quello di Montegabbione, con quelli di Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto e Parrano. Alcuni suoi concittadini la pensano in maniera opposta. Il sindaco Andrea Ricci, il primo cittadino, aveva recentemente ricordato che «l'obiettivo condiviso tra tutti i sindaci coinvolti nel progetto è quello di fare un Comune unico per contare di più, per dare alle comunità dei paesi una ragione in più per restare e per dare forza alle economie locali». Il comitato Il suo paese, però, ha visto anche nascere un comitato che si oppone al progetto: « L'intento del comitato - spiega il presidente, Fabio Roncella - è quello di informare sugli effetti della fusione ed in particolar modo sulle conseguenze negative che andrebbero a gravare sulla popolazione; è convinzione dei fondatori che i cittadini che vivono sul territorio abbiano il diritto di partecipare attivamente e fattivamente ad un processo di studio e approfondimento che possa preparare le basi per una scelta consapevole».
Articolo completo: http://www.umbria24.it/fusione-tra-cinque-comuni-dellorvietano-montegabbione-culla-del-dissenso/262680.html
17 febbraio
Parte l'operazione pubblicità di "Officina Comune", da domani il volantino sarà distribuito anche in tutte le attività del nostro territorio. "In questa fase è importante una partecipazione ampia da parte di tutti...."
Link
13 febbraio
- Officina Comune: Stasera, Giovedì 13 Febbraio alle ore 21 presso la sala consiliare del Comune di Parrano l'Amministrazione Comunale incontra i cittadini: verrà fatto un resoconto dei due anni di amministrazione e verranno spiegate le motivazioni che hanno portato il consiglio comunale a richiedere un referendum che in caso di esito positivo comporterà la fusione dei comuni di Parrano Fabro Ficulle Monteleone d'Orvieto e Montegabbione. Non mancate!
- Convocazione della I Commissione consiliare Regione Umbria permanente GIOVEDI' 20
febbraio 2014 - ORE 9,30 - Sala Trasimeno.
OGGETTO N.7
INDIZIONE DEL REFERENDUM CONSULTIVO IN MERITO
ALL'ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE MEDIANTE FUSIONE DEI
COMUNI DI FABRO, FICULLE, MONTEGABBIONE, MONTELEONE
D'ORVIETO E PARRANO - ART. 23 DELLO STATUTO REGIONALE E ART.
43 DELLA L.R. 16/02/2010, N. 14
Tipo Atto: PROPOSTA DI ATTO AMMINISTRATIVO
Iniziativa: G.R. DELIB. N. 76 DEL 03/02/2014
Atto numero: 1447
Competenza: REFERENTE
http://www.consiglio.regione.umbria.it/sites/www.crumbria.it/files/commissioni/Conv_comm1_13022014115611.PDF
- La Giunta Regionale dell'Umbria ha pubblicato la delibera per l'indizione del referendum consultivo sulla fusione del Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone e Parrano. Nel testo anche le 5 delibere consiliari dei comuni interessati dal processo di fusione. Il quesito del referendum sarà:
"Siete favorevoli alla istituzione di un nuovo comune mediante fusione dei comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano anche nell'ipotesi che le popolazioni di uno o piu` comuni non siano favorevoli alla predetta fusione?"
http://www.consiglio.regione.umbria.it/sites/www.consiglio.regione.umbria.it/files/pdf-atti/2014/N69239.PDF
11 febbraio 2014
- In merito alla richiesta avanzata dai comuni di Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto, Montegabbione, Parranno, la Giunta regionale ha provveduto, con deliberazione, a trasmettere al Consiglio regionale la proposta di indizione del referendum consultivo per l'istituzione di un nuovo comune mediante fusione ai sensi della legge regionale 14/2010. Il processo di fusione dei cinque comune dell'alto Orvietano, in coerenza con l'evoluzione del quadro di riforme regionali, rappresenta un progetto pilota di grande interesse. Per questo, in stretta collaborazione con il presidente Brega, saranno presto individuati tutti gli strumenti di revisione normativa utili ad agevolarne l'espletamento in tempi brevi.
http://www.regione.umbria.it/Mediacenter/FE/categoria/articoli/pacchetto-riforme-per-marini-rispettati-impegni-as.html
- I dubbi de NO - Catiuscia Santucci - Montegabbione.
Riporto tutto poichè non reperibile integralmente on line
1.LA CALMA DI UN PROGETTO
Non conosco bene la situazione di Ficulle, condivido però la necessità di rimanere calmi e costruttivi nel confronto e nel dibattito, senza eccedere con gesti incivili quali le scritte sui muri.
Un atteggiamento calmo e prudente lo avrebbero però dovuto utilizzare anche i nostri Sindaci nell'affrontare questo progetto complesso con temi e modi in grado di analizzare e valutare bene i tanti aspetti. Invece in tempi rapidissimi e alla fine del mandato hanno deciso di avviare questo processo senza nemmeno uno studio di fattibilità serio: il testo della delibera è stato infatti palesemente copiato da quello della fusione dei comuni di CastelColonna, Monterado e Ripe, dimostrando che non c'è stata una reale fase di studio, di analisi e di progettazione. Questa fase sarebbe dovuta essere preliminare così da poter consentire ai 5 Consigli Comunali di scegliere sulla base di un progetto, sviluppato con calma e professionalità.
2.LE PERIFERIE
I 5 centri storici con il Comune Unico diventeranno 5 periferie destinate allo spopolamento e all'impoverimento. Questo processo che alcuni ritengono già in atto subirà una grandissima accelerazione con il Comune Unico in quanto sempre più saranno i motivi per spostarsi a Fabro Scalo e lì fruire dei servizi e dei negozi.
3.I SERVIZI
Nell'ambito dei servizi con il Comune Unico per gli abitanti dei 5 centri storici potrà solo esserci un peggioramento in quanto pian piano tutti verranno centralizzati a Fabro Scalo; ci sono servizi che per leg ge vengono garantiti a livello di COMUNE*, quali la caserma, il medico di base, la posta, ... che probabilmente spariranno o verranno molto ridotti nei 5 centri. Altri servizi quali la mensa scolastica, il trasporto con i pulmini, la raccolta dell'immondizia, ... verranno uniformati (non è detto che la situazione per alcuni paesi migliori in termini di costi e qualità).
*cioè 1 per comune e dopo saremo UN SOLO COMUNE.
4.IL RISPARMIO
La scelta della fusione ci viene spiegata come una possibilità di risparmio; in realtà se questo risparmio c'è sarà solo per la macchina amministrativa, ma non per la maggior parte dei cittadini che ad esemp io per recarsi in comune, alla posta, in caserma dovranno prendere la macchina e fare più kilometri. Per i cittadini quindi sarà più oneroso sia in termini di costi che di tempo.
Ma anche per quel che riguarda la spesa pubblica siamo sicuri che ci sarà risparmio? Pensate solo ai costi dei 5 palazzi comunali che praticamente rimarranno chiusi e saranno quindi solo una passività.
5.IL VALORE DEL MATTONE
Gli immobili che diventeranno periferia perderanno di certo valore di mercato, sia quelli dei centri storici che soprattutto quelli delle attuali frazioni.
6.LA PERDI TA DI IDENTITA'
I nostri paesi sono paesi millenari che hanno una storia importante e caratteristiche peculiari: siamo sicuri di voler rinunciare alle nostre identità solo per ragioni economiche (nemmeno tanto sicure)?
7.IL TERRITORIO
Il territorio del nuovo potenziale comune è molto vasto; mentre adesso è amministrato da 5 sindaci e più di 60 tra assessori e consiglieri, nel comune unico ci sarà un solo sindaco e 8 consiglieri,che inevitabilmente perderanno il contatto con la gente e con il territorio periferico.
8.LA DEMOCRAZIA
Al punto precedente si collega anche questa considerazione: i cittadini saranno meno rappresentati, in quanto nel futuro consiglio comunale del comune unico non ci sarà garanzia che tutti i 5 paesi avranno rappresentanti. La democrazia invece si basa sul concetto di rappresentanza; questo percorso democratico in questo caso è venuto a mancare sin dall'inizio in quanto nessuno dei 5 sindaci nel suo programma elettorale aveva inserito il progetto di fusione; come mai il progetto di fusione viene avviato in tutta fretta alla fine del loro mandato? Ricordate che il referendum è solo consultivo e quindi in pratica non è vincolante per la Regione.
10 febbraio 2014
- Fusione dell'alto Orvietano. I sindaci incontrano il sottosegretario del Ministero degli Interni
I sindaci dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano, il dirigente del Servizio riforme endoregionali della Regione Umbria Luca Conti e il segretario generale del Comune di Montegabbione hanno incontrato martedì 4 febbraio a Roma il sottosegretario di Stato del Ministero degli Interni, onorevole Gianpiero Bocci ( nella foto ), presente il direttore centrale della Finanza locale Giancarlo Verde, in merito alla fusione dei Comuni dell'alto Orvietano.
http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/10/fusione-dell-alto-orvietano-i-sindaci-incontrano-il-sottosegretario-del-ministero-degli-interni-37410.html#.Uvi0i_sz3To
9 febbraio 2014
- Fusione dei comuni dell'alto Orvietano, i cittadini si mettono in gioco andando oltre i singoli partiti
Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del Comitato per il sì alla fusione dei cinque Comuni dell'alto Orvietano. "Lasciare da parte polemiche troppo spesso sterili e infruttuose e mettersi in gioco. Accomunati da questo spirito, un gruppo di cittadini rappresentanti di tutte le cinque municipalità si sono incontrati con la volontà di delineare le basi organizzative, funzionali e politiche del nuovo Comune, convinti che questo progetto sia l'unica vera opportunità di rilancio e sviluppo per questo territorio. Il processo di fusione porterà infatti un'ottimizzazione delle risorse e la possibilità di ottenere finanziamenti ed incentivi che, se ben messi a regime, andranno ad incidere positivamente sulla qualità dei servizi e della vita della collettività.
http://www.orvietonews.it/politica/2014/02/09/fusione-dei-comuni-dell-alto-orvietano-i-cittadini-si-mettono-in-gioco-andando-oltre-i-singoli-partiti-37405.html#.UvkTovl5PVI
Dal Giornale dell'Umbria del 9 febbraio
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=813688045312601&set=a.587026771312064.146469.586473198034088&type=1&theater
8 febbraio 2014
- A Ficulle scrite e adesivi contro la fusione. Compiuti anche atti intimidatori
È in corso, come è noto, il processo per la fusione in un comune unico dei cinque comuni dell'alto Orvietano: Fabro, Ficulle, Monteleone, Montegabbione e Parrano. Già partito l'iter per il referendum consultivo delle popolazioni, che passa attraverso le deliberazioni dei rispettivi Consigli Comunali. Mentre la fusione è vista positivamente da parte degli amministratori, ben più variegata è la posizione delle popolazioni, che sono in alcuni casi restie a rinunciare a uno spiccato senso di identità legato al campanile. La situazione è virulenta soprattutto a Ficulle, dove sono ripetutamente apparse scritte sui muri e adesivi per ogni dove che dicono no alla fusione.
http://www.orvietonews.it/sociale/2014/02/08/a-ficulle-scritte-e-adesivi-contro-la-fusione-compiuti-anche-atti-intimidatori-37395.html#.UvkUcfl5PVJ
5 febbraio 2014
- Il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Eros Brega, ha incontrato questa mattina i sindaci dei cinque Comuni dell'Orvietano che hanno deciso di fondersi. Nel corso dell'incontro c'è stata una condivisione dell'azione intrapresa dalle amministrazioni dell'Alto orvietano. Brega ha ringraziato i sindaci per la sensibilità dimostrata con quest'iniziativa. Da parte sua c'è stata la disponibilità a individuare un percorso per arrivare quanto prima all'indizione del referendum che dovrà sancire l'unione delle cinque amministrazioni (Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione, Monteleone di Orvieto). Visto il necessario passaggio della questione dall'aula del Consiglio regionale, infatti, Brega si è impegnato ad accelerare i tempi.
http://www.umbriadomani.it/news/fusione-dei-comuni-brega-incontra-sindaci-3639/
http://www.erosbrega.com/chi-sono/
4 febbraio 2014
- BOCCI INCONTRA I SINDACI DELLA FUSIONE DELL'ORVIETANO
Si è svolto questa mattina al Ministero dell'Interno un incontro tra il Sottosegretario di Stato Gianpiero Bocci, il Direttore centrale della finanza locale Giancarlo Verde e i sindaci dei cinque comuni dell'orvietano che intendono fondere le cinque realtà in un unico comune: il sindaco di Montegabbione Andrea Ricci, il sindaco Monteleone d'Orvieto Mario Pattuglia, il sindaco di Fabro Maurizio Terzino, il sindaco di Ficulle Gino Terrezza e il sindaco di Parrano Vittorio Tarparelli.
http://www.umbriadomani.it/news/bocci-incontra-sindaci-della-fusione-dellorvietano-3585/
COMUNE UNICO - PROSSIMI INCONTRI organizzati dal Comune di Fabro:
Il Sindaco ed il consiglio comunale incontreranno i cittadini di:
COLONNETTA - MARTEDI 4 febbraio ore 21 sala consiliare fabro paese
CARNAIOLA - VENERDI 7 febbraio ore 21 locali ex fontane
FABRO SCALO - MARTEDI 11 febbraio ore 21 al teatro
26 gennaio 2014
- Fusione dei Comuni, la palla passa alla Regione
ORVIETO - Fusione dei Comuni, la parola ai cittadini: referendum a maggio nell'Alto Orvietano? Venerdì sera con 7 sì, 5 no e un astenuto (risultato che ricalca quello dell'altro Comune più scettico sull'argomento, ovvero Monteleone) è arrivato anche il via libera alla richiesta di referendum da parte dell'amministrazione di Ficulle. Ricapitolando, i cinque Comuni dell'Altro Orvietano di Montegabbione, Monteleone, Fabro, Ficulle e Parrano hanno tutti chiesto, chi più chi meno convintamente ma comunque con delibere approvate nei rispettivi consigli comunali, che siano i cittadini ad esprimersi sul progetto di fusione. In vista di un nuovo ente, un Comune unico di circa 8mila abitanti. Adesso la palla passa alla Regione che ha tutta l'intenzione di procedere speditamente, pur nei tempi tecnici dettati dalle procedure a livello regionale e nazionale.
http://orvietosi.it/2014/01/fusione-dei-comuni-la-palla-passa-alla-regione/
24 gennaio 2014
- Scelta Civica: "La fusione dei Comuni è una riforma istituzionale necessaria"
In merito al progetto di fusione dei Comuni dell'alto Orvietano intervengono anche Massimo D'Antonio, capogruppo provincia di Terni, e Cristina Calcagni, responsabile territoriale Scelta Civica Orvieto. Di seguito la nota in versione integrale.
"Il progetto di fusione dei Comuni del Chiani (Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano) è una necessaria riforma istituzionale, è una strada per una riforma degli enti locali, ormai improrogabile in Italia. Muoversi verso la fusione significa muoversi verso la modernità e le scelte migliori per i cittadini. Aspettiamo la pronuncia dell'ultimo dei Comuni che delibererà questa sera sull'avvio del processo che culminerà con l'indizione del Referundum cui saranno chiamati i Cittadini dei 5 Comuni. Si sono espressi infatti favorevolmente finora i Consigli Comunali di Montegabbione (voto favorevole all'unanimità, 13 consiglieri su 13), di Fabro (favorevoli 11, contrari 1), di Parrano (favorevoli 6, contrari 1) e Monteleone d'Orvieto (favorevoli 7, contrari 5, astenuti 1) con la richiesta di inizio dell'Iter Istituzionale alla Regione, ma la condivisione del progetto con i cittadini non finisce qui. Vi saranno altre Assemblee, incontri, luoghi di discussione per valutarne aspetti positivi e criticità da risolvere. Infine, per ultimo solo in ordine di tempo e non di importanza, vi sarà un referendum. I cittadini decideranno con un sì o con un no se procedere con questo passo storico per i Comuni dell'Orvietano e per la Regione tutta.
Continua a leggere: http://www.orvietonews.it/politica/2014/01/24/scelta-civica-la-fusione-dei-comuni--37225.html#.UuareRAuLIV
23 gennaio 2014
- Fusione dei comuni dell'alto Orvietano, è il turno di Ficulle
E' convocato in seduta straordinaria per venerdi` 24 gennaio alle ore 21 in prima convocazione e sabato 25 gennaio alle ore 21 in seconda presso la sala polivalente del centro culturale (ex teatro) il consiglio comunale di Ficulle chiamato ad esprimersi sull'iniziativa legislativa per l'indizione di un referendum per l'istituzione di un nuovo comune attraverso la fusione dei cinque Comuni dell'alto Orvietano. La delibera è stata già approvata a Parrano (6 sì, 1 no), Fabro (11 sì, 1 no), Montegabbione (13 sì, 0 no), Monteleone d'Orvieto (7 sì, 5 no, 1 astensione).
Continua a leggere: http://www.orvietonews.it/politica/2014/01/23/fusione-dei-comuni-dell-alto-orvietano--37217.html#.UuGFAhAuLIU
- La fusione? "Un'esperienza pilota importantissima"
di Carlo Emanuele Trappolino, segretario provinciale Pd
L'azione intrapresa dai Comuni di Fabro, Ficulle, Parrano, Montelone di Orvieto e Montegabbione segna a mio avviso l'avvento di una nuova fase del regionalismo umbro imperniata su di un processo di partecipazione e consapevolezza dei territori che sarà sicuramente da stimolo per le riforme endoregionali già avviate dalla Giunta regionale. Un'esperienza pilota importantissima. Un'azione che va nella direzione di realizzare un governo delle autonomie in grado di costruire una grande condivisione popolare delle scelte: meno burocrazia, più democrazia.
Continua a leggere: http://www.orvietonews.it/opinioni/2014/01/23/la-fusione-un-esperienza-pilota-importantissima-37203.html#.UuGFlxAuLIU
22 gennaio 2014
Sulla fusione dei comuni dell'alto Orvietano
di Daniela Cirillo, segretario provinciale La Destra
C'è qualcuno che non si arrende. E quel qualcuno è schierato con noi de "La Destra", patrimonio di uomini e donne combattenti e militanti che non piegano la testa. Mai. Così, davanti a tanti cittadini testimoni di quanto avvenuto, è successo anche al consiglio comunale di Montegabbione, dove Osvaldo Fratini, consigliere de "La Destra", ha fatto sentire la sua voce dopo che una votazione ritenuta all'unanimità in modo assai pretenzioso dalla maggioranza, è stata riportata su più giusti binari.
Continua a leggere: http://www.orvietonews.it/opinioni/2014/01/22/sulla-fusione-dei-comuni-dell-alto-orvietano-37195.html#.UuGF9hAuLIU
21 gennaio 2014
Sulla fusione dell'alto Orvietano. Prc: "Referendum consultivo, accolte le nostre proposte. Ora la verifica"
La proposta di fusione dei Comuni dell'alto Orvietano sarà all'ordine nel giorno della Prima Commissione Consiliare Provinciale che si riunirà mercoledì 22 gennaio alle 10,30 a Palazzo Bazzani. Per gli approfondimenti necessari è stato convocato in audizione anche l'assessore provinciale alle riforme istituzionali ed endoregionali Fabrizio Bellini. Sul progetto che interessa Fabro, Ficulle ( nella foto ), Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano - la delibera viene esaminata in queste ore nei cinque comuni - intervengono intanto con una nota congiunta il circolo Prc alto Orvietano e la federazione provinciale di Terni.
Continua a leggere:
http://www.orvietonews.it/politica/2014/01/21/sulla-fusione-dell-alto-orvietano-prc-referendum-consultivo-accolte-le-nostre-proposte-ora-la-verifica-37183.html#.UuGF-xAuLIU
--> COMUNE DI PARRANO - lunedì 20 gennaio 2014 ISTANZA PER INIZIATIVA LEGISLATIVA PER L'INDIZIONE DI UN REFERENDUM PER L'ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE. ISTANZA PER INIZIATIVA LEGISLATIVA PER L'INDIZIONE DI UN REFERENDUM PER L'ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE MEDIANTE FUSIONE DEI COMUNI DI MONTELEONE D'ORVIETO, MONTEGABBIONE, FICULLE, FABRO E PARRANO,- APPROVAZIONE.
Delibera di Consiglio
Cartografia
Nota Assessore Paparelli
--> COMUNE DI MONTEGABBIONE - delibera di c.c. n. 6 del 20/01/2014 - fusione dei comuni
DELIBERA FUSIONE
Allegato A-da pubblicare
DelCC-6_ALL_B
DelCC-6_ALL_C
20 gennaio 2014
Si sono svolte i Consigli Comunali per i comuni di Fabro, Montegabbione e Parrano.
Risultati delle votazioni nei consigli comunali sulla richiesta di referendum.
Fabro 11 Si -1 no
Montegabbione 13 Si - 0 no (unanimità)
Parrano 6 Si - 1 no
Monteleone d'Orvieto 7 SI - 5 no - 1 astenuto (21 gennaio)
Ficulle 7 SI - 5 no - 1 astenuto (25 gennaio)
Nella pagina facebook del Comune di Montegabbione:
Poco edificante il comportamento tenuto da alcuni, all'esterno, lamentato da alcuni consiglieri. Ricordiamoci che i consiglieri sono un organo amministrativo tutelato ai sensi del codice penale artt.338 e seguenti.
All'interno del Consiglio Comunale di Montegabbione del 20 gennaio 2014 invece prova di civiltà che onora chi vi ha partecipato. Consiglieri concentrati, pubblico composto, seduta intensa. Ipotesi fusione Comuni e indizione referendum; FAVOREVOLI 13 CONTRARI 0 ASTENUTI 0.
Poco sotto la lettera relativa al quesito formulato dai Comuni Interessati alla fusione in relazione alle modalità del referendum consultivo e di come i suoi risultati saranno tenuti in considerazione dalla Regione Umbia. Lettera dell'Assessore della Regione Umbria Fabio Paparelli con deleghe a commercio e tutela dei consumatori, sport, associazionismo, centri storici, società partecipate, patrimonio, sistemi informativi, riforme dei servizi pubblici locali, polizia locale e urbanistica.
18 gennaio 2014
Assemblea con tutte le associazioni del territorio a Montegabbione sabato 18 ore 16 - All'assemble pubblica di Sabato 18 ore 16 a Montegabbione, parteciperà il Sindaco di Ripe (AN) - Fausto Conigli
Sindaco di uno dei tre Comuni nelle Marche che dal 1 gennaio 2014 sono già fusi in un nuovo comune che si chiama Trecastelli.
Il sindaco porterà la sua esperienza e illustrerà i percorsi intrapresi e potrà chiarire tutti i dettagli e gli aspetti tecnici organizzativi di un comune unico.
Salone delle Feste "Associazione 3B"
loc. Pomandolo (vicino Arredo Barlozzini) - Montegabbione
Ore 16.00
saluti del Sindaco di Montegabbione e dei Sindaci dei Comuni
Netland - ing. Alessio Burini
Netland - dott. Francesco Dalla Vecchia, ing. Mauro Brustenga
Trecastelli, un caso di studio - Fausto Conigli Sindaco Comune Ripe
Interveranno:
Eros Brega, Presidente Consiglio Regionale Umbria;
Fabio Paparelli, Assessore Regione Umbria;
Alfredo De Sio, Fausto Galanello, Damiano Stufara, Consiglieri Regionali;
Stefano Garillo, Francesco Tiberi, Danilo Buconi, Consiglieri Provincia di Terni;
Palmiro Giovagnola, Presidente Crediumbria;
Cassa di Risparmio di Orvieto - dott. Giancarlo Menichetti, Responsabile Centro Enti e Tesoreria - dott.ssa Maria Rita Vanni, Direttrice Filiale
Presidente CNA, Andrea Tiberi;
Presidente soc. coop. ALTO, Nazzareno Niciarelli;
Vicepresidente Patto 2000, Marco Spallaccini;
Franco Raimondo Barbabella, Presidente COVIP.
Coordina Fausto Galanello, Consiglio Regionale Umbria
Presenzieranno:
il Comandante della Stazione Carabinieri di Montegabbione;
il Comandante del Corpo Forestale dello Stato di San Venanzo.
Assemblea pubblica a Ficulle giovedi 16 alle ore 21
17 gennaio 2014
Alto Orvietano, discutibile il metodo per la fusione. Sul merito bisognerebbe aprire un'approfondita discussione di Enrico Borri, responsabile per la Cisl del Coordinamento di Orvieto
Si fondono i cinque comuni dell'Alto Orvietano, si sta cercando un nuovo nome (o si userà quello del comune più grande?) e la popolazione interessata non è adeguatamente informata su una scelta epocale, che - se passerà- avrà ricadute imponenti nel territorio. E verosimilmente anche per la regione. Semplificare questioni complesse è sempre un errore. Soprattutto se si fa senza coinvolgere adeguatamente la cittadinanza, cercando vari e costruttivi confronti e spiegando in maniera diffusa e puntuale, grazie anche all'elaborazione ed esposizione di analisi tecniche di prospettiva, un progetto il più possibile condiviso in una visione di medio-lungo periodo [...].
Continua a leggere: http://www.orvietonews.it/opinioni/2014/01/17/alto-orvietano-discutibile-il-metodo-per-la-fusione-sul-merito-bisognerebbe-aprire-un-approfondita-discussione-37147.html#.Ut70DhAuLIW
15 gennaio 2014
- Andrea Tiberi (Cna): "Bene il progetto di un Comune unico dell'alto Orvietano"
"Cna Umbria è estremamente favorevole a operazioni politiche che, una volta tanto, si traducono in una riduzione di poltrone con l'obiettivo di governare meglio il territorio". Si esprime così Andrea Tiberi , presidente della Consulta territoriale della Cna di Orvieto, sul progetto per la costituzione di un unico Comune dell'alto Orvietano al quale stanno dando consistenza i sindaci di Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto, Montegabbione e Parrano.
Continua a leggere:
http://www.orvietonews.it/economia/2014/01/15/andrea-tiberi-cna-bene-il-progetto-di-un-comune-unico-dell-alto-orvietano-37129.html#.Ut748hAuLIV
13 gennaio 2014
Fabro Informa - COMUNICATO STAMPA del capogruppo di "Alternativa per Fabro"
I RAGIONEVOLI DUBBI RIGUARDO LA FUSIONE LAMPO di Walter Moretti
Mi vedo costretto a scrivere per portare questa improvvisa accelerazione sulla fusione di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano su un livello di analisi più profonda rispetto a quella che finora reputo pura propaganda calata dall'alto per un progetto che è oggetto di dibattito in sede politica da almeno 20 anni, senza però aver mai coinvolto attivamente gli abitanti e senza mai aver approfondito nei particolari i costi-benefici di una fusione amministrativa. La proposta viene fatta passare come legittima anche perché è sponsorizzata da esponenti regionali, da organi sindacali e persino da un sottosegretario del Ministero dei trasporti: tutti si limitano a parlare pomposamente dell'ottima idea senza entrare nei dettagli.
http://www.orvietonews.it/opinioni/2014/01/14/i-ragionevoli-dubbi-riguardo-la-fusione-lampo-37117.html
https://www.facebook.com/FabroinForma/posts/798912576790148
12 gennaio 2014
11 gennaio 2014
Verso il Comune unico dell'alto Orvietano. Il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Rocco Girlanda saluta positivamente il progetto.
Il sindaco del Comune di Montegabbione Andrea Ricci è stato ricevuto a Roma presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un incontro con il sottosegretario Rocco Girlanda. Motivo del colloquio, a cui ha preso parte anche la consigliera del Comune di Montegabbione Rita Roncella, il progetto di fusione dei cinque Comuni dell'alto Orvietano: Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto, Parrano e Montegabbione.
Per maggiori dettagli rimando all'articolo di orvietonews.it
Link
9 gennaio 2014
- Accorpare i comuni piccoli.
La questione è semplice.
Per ridurre i costi della politica e della pubblica amministrazione, e per meglio gestire le risorse ed i servizi comunali, noi del M5S abbiamo da sempre in programma l'accorpamento dei comuni con meno di 5.000 abitanti. A questo aggiungeremo l'abolizione dell'ormai inutile struttura delle amministrazioni provinciali, la cui residue competenze andranno poi ripartite a comuni e regioni.
Per questi semplici motivi la decisione delle amministrazioni dei comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano di procedere, dal basso, ad una fusione in un unico nuovo comune ci trova assolutamente in sintonia. Sarebbe auspicabile che si potesse procedere sempre così, partendo dai territori e dal comune sentire delle popolazioni, nel rispetto di storia e tradizioni dei "campanili" d'origine e di quell'immenso patrimonio che sono le identità locali e rurali.
Chapeau
http://orvieto5stelle.com/2014/01/09/accorpare-i-comuni-piccoli/
6 gennaio 2014
Immagine 2. A Monteleone i Sindaci ed il segretario comunale, per Ficulle, discutono della prima stesura della delibera comunale da portare all'attenzione di cittadini, associazioni e forze politiche del territorio.
Le testate giornalistiche locali stanno riportando le vicende:
Corriere dell'Umbria
http://corrieredellumbria.corr.it/news/orvieto/134382/Cinque-comuni--intenzionati-a-fondersi.html
Comuni dell'Alto Orvietano. Fusione a caldo
ORVIETO - Chiedere il referendum entro il 20 gennaio con l'obiettivo di celebrare la consultazione il 25 maggio al posto delle amministrative che dovrebbero essere rinviate di un paio di mesi. E' con questo disegno in mente che ieri mattina sono tornati a riunirsi i sindaci dei cinque Comuni dell'Alto Orvietano in marcia verso la fusione.
Coinvolti Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone d'Orvieto. Cinque municipalità che insieme arriverebbero a 8mila abitanti, una realtà pressoché pari a Città della Pieve, ma territorialmente grande il doppio. L'ente diventerebbe il 23esimo per grandezza in Umbria, facendo fare un balzo netto alle singole realtà territoriali che si collocano attualmente al 48esimo posto Fabro, al 68esimo Ficulle, al 72esimo Monteleone al 78esimo Montegabbione e addirittura all'86esimo Parrano.
Gli amministratori si sono di nuovo incontarti ieri per abbozzare la delibera che i singoli consigli comunali saranno chiamati ad approvare entro il 20 gennaio. La delibera è mutuata da quella giù utilizzata da altri tre Comuni marchigiani che si sono fusi nel 2013: Ripe (4.412 abitanti), Castel Colonna (1.024 abitanti) e Monterado (2.147 abitanti), tutti in provincia di Ancona che hanno dato vita ad un'unica municipalità di 7.583 abitanti. Il documento conterrà la richiesta di referendum da inviare alla Regione che dovrà poi indire la consultazione.
Quanto al nome che assumerà il nuovo ente, partirà a breve un concorso di idee nelle scuole dei cinque Comuni. Circolano già alcune alternative: Colli del Chiani, Torri del Chiani, Torrichiani, Cinquetorri.
Per approfondire tutti gli aspetti della fusione in ogni caso per il 18 gennaio alle 16 a Montegabbione è stata indetta un'assemblea pubblica con tutte le forze politiche, le associazioni, gli ordini professionali e le sigle sindacali del territorio.
[Articolo tratto da orvietosi.it]
Anche il TG3 regionale ha dedicato il servizio di apertura alla riunione tra i sindaci a Monteleone:
http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-f8ed8a22-3948-4917-8042-b0b87a6304df.html
2 gennaio 2014
Dopo tanto vociferare, le amministrazioni comunali di cinque Comuni dell'alto Orvietano hanno effettuato una prima riunione conoscitiva con oggetto il Comune Unico dell'Alto Orvietano. A Fabro, insieme ai rappresentanti del partito di maggioranza delle ultime elezioni amministrative (il PD per tutti e 5 i comuni), i Sindaci di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone e Parrano hanno dato il via ai lavori.
Immagine 1. Riunione sindaci ed esponenti PD.
7 giugno 2013
Ficulle Democratica
In queste ultime settimane in più occasioni è stato posto il problema dell'Associazione/Unione/Fusione dei Comuni del nostro comprensorio. Vogliamo dare un contributo alla discussione e analizzare alcunii commenti. Quello che è sicuro è che il 1 gennaio 2014, i Comuni sotto 3.000 abitanti, dovranno mettere insieme tutte le funzioni, cioè dovranno fare tutto insieme. Tra soli 7 mesi questo si dovrà fare. Si dovrà da subito iniziare, o addirittura forse già si doveva aver iniziato, a predisporre il cambiamento. E' presto o è tardi, non perdiamoci in polemiche sterili, potevamo pensarci prima si, ma tutti potevamo pensarci prima. Qualcuno, non ha importanza chi, ci pone il problema ci chiede di discutere sul come vogliono i cittadini che questo avvenga, perché sul fatto che debba avvenire c'è la legge a deciderlo. Ci lamentiamo sempre che c'è qualcuno che vuole imporci le cose e le decisioni, per una volta che è il contrario, prendiamolo come un buon segno.
Per cui o decidono i cittadini o qualcuno deciderà comunque. Allora bene chi ha posto il problema e chi ha chiesto ai cittadini di riflettere, partecipare e decidere.Allora per una volta liberiamoci dai pregiudizi e dai luoghi comuni e siccome la cosa è buona e giusta e riguarda il futuro nostro e dei nostri figli partecipiamo.
Si sta organizzando un gruppo di lavoro a Ficulle prendiamone parte, poi magari nascerà in altri Comuni ed inizieremo a confrontarci e a ragionare insieme e poi faremo il gruppo dei gruppi.
Sbrighiamoci non abbiamo molto tempo.
Bisogna leggere e studiare per capire e criticare, e da una parte bisogna iniziare.
Qualcuno ha detto o deciso cosa o come dobbiamo fare? No, infatti sul titolo dell'iniziativa ci sono i punti interrogativi.
Quando si usano i punti interrogativi? Come in questa occasione per fare una domanda.
Quindi c'è una domanda e l'attesa di una risposta.
Chi deve partecipare e dare una risposta? Tutti
Penso che la cosa peggiore sia parlarne a vanvera.
Questa è la citazione tratta da un commento: "I funzionari non si riescono a mandar via nemmeno per giusta causa, con la fusione si pensa di poterli licenziare in tronco?".
Nessuno, che abbia una minima conoscenza della macchina pubblica, può avere mai pensato di licenziare qualcuno. Oggi nei nostri 5 Comuni ci sono quanti? 15/20 Responsabili di Servizio, dal 1 gennaio 2014 tutti i servizi saranno associati e forse come per Città della Pieve che è un Comune di 7.800 abitanti , basteranno 4/ 5 Responsabili di Servizio.
La Responsabilità di Servizio viene attribuita ad un qualsiasi dipendente di Categoria D, su volontà dell'Amministrazione insieme ad un'indennità che può andare da un minimo ad un massimo. Mettiamo che oggi si spenda per le indennità attribuite dalle Amministrazione ai Responsabili di Servizio circa €.9.000,00 all'anno per ogni Responsabile. Da 15 attuali si passerebbe a 5, il risparmio sarà circa di €.90.000,00 all'anno.
Oggi ogni Comune ha 1 Segretario, scelto e nominato dal Sindaco, o ai mezzi o ai terzi con altri Comuni, nel momento che ci sarà 1 in tutti quanto si risparmierà? Diciamo circa €. 100.000,00 all'anno.
Questo senza la necessità di fare la fusione e senza licenziare nessuno.
Se poi si decide di fare la fusione allora ci saranno 4 Sindaci in meno e si risparmierà circa €.50.000,00 all'anno, poi ci sarà un contributo dello Stato previsto dalla legge di €. X all'anno, ecc.ecc.
L'argomento è complesso e non può essere affrontato con slogan e superficialità.
Allora comunque la pensiamo parliamone, cerchiamo di capire qual'è lo stato dell'arte, quello che è stato fatto e quello che c'è da fare, non aspettiamo che altri decidano per noi.
https://www.facebook.com/notes/ficulle-democratica/ci-fondiamo/10151693759664328
13 maggio 2013
- Assemblea pubblica organizzata dal Circolo del PD di Ficulle e da Sinistra Ecologia e Libertà sulla Fusione dei comuni del territorio
Link
19 aprile 2013
- Anche il Pd di Fabro è favorevole alla fusione dei comuni dell'alto Orvietano
Il Partito Democratico di Fabro accoglie con soddisfazione la decisione del circolo di Ficulle sulla fusione dei comuni del comprensorio. "Il progetto di Comune Unico, indicato quale strada maestra anche nei punti della lista la forza del rinnovamento che ha portato all'elezione del Sindaco Terzino - affermano in una nota - è da sempre al primo punto dell'ordine del giorno del direttivo del partito democratico di Fabro e il circolo fabrese è stato il promotore di incontri e sollecitazioni. Da questa volontà sono nate l'unificazione della Guardia Municipale, la realizzazione dell'ufficio urbanistico intercomunale presso le ex scuole di Fabro e per ultimo la possibilità di realizzare un Istituto Agrario Superiore che ci auguriamo, vedrà la nascita il prossimo anno".
Continua a leggere:
http://www.orvietonews.it/politica/2013/04/19/il-pd-di-fabro-favorevole-fusione-comuni-alto-orvietano-34360.html#.UzIGw_l5PVJ
17 aprile 2013
- Il Pd di Ficulle sulla fusione dei comuni del Comprensorio: "al centro il cittadino"
Il Circolo del PD di Ficulle ha deciso di rompere gli indugi e di farsi promotore dell'attivazione di un percorso di consultazione dei cittadini sull'unificazione delle Municipalità dell'Alto Orvietano. Di seguito la nota diffusa in proposito.
"Considerato che ormai non è più rinviabile la costituzione di un unico Comune dalla fusione dei Comuni dell'Alto Orvietano - si afferma nella nota - il Partito Democratico di Ficulle propone al suo gruppo Consiliare la proposizione di un ordine del giorno da approvare in Consiglio Comunale per procedere alla fusione dei Comuni del Comprensorio, con una proposta di legge al Consiglio Regionale e chiedendo la convocazione del referendum consultivo previsto dall'art. 23 dello statuto della Regione Umbria, dopo aver verificato la disponibilità degli altri Comuni confinanti e coordinandosi con loro.
Tenuto conto che, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali all'art.15 e dallo Statuto della Regione Umbria all'art.23, la fusione dei Comuni è deliberata dal Consiglio Regionale, successivamente alla consultazione delle popolazioni interessate e che il referendum consultivo può essere proposto soltanto dalla Presidente sentita la Giunta Regionale o da 1/5 dei Consiglieri Regionali l'unica strada percorribile è che i Consigli Comunali dei Comuni interessati deliberino la volontà di fondersi in un unico Comune e a norma dell'art.3, comma e) della Legge Regionale n.14 del 16/02/2010, propongano al Consiglio Regionale la fusione e chiedano la convocazione del referendum consultivo.
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http://www.orvietonews.it/politica/2013/04/17/Pd-ficulle-su%20unione%20comuni-34335.html#.UzIIZ_l5PVI
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23 maggio 2009
- ALTO ORVIETANO : L'UNIONE FA IL FUTURO
LUNEDI 25 maggio alle ore 17 a fabro scalo presso la sala conferenze si terrà un incontro pubblico per presentare il documento comune dei circoli PD dell'ALTO ORVIETANO per le elezioni amministrative.
Interverranno Catiuscia Marini, parlamentare europeo e Lamberto Bottini, assessore regionale all'ambiente.
Ecco il documento ALTO ORVIETANO : L'UNIONE FA IL FUTURO
Il nostro Paese sta attraversando un momento particolarmente difficile, segnato dalla crisi internazionale dei mercati che, sommandosi ai problemi strutturali dell´ economia italiana e all´ incapacità del governo di centro destra di contrastarla con interventi adeguati, rischia di protrarsi ancora a lungo. La Politica in questi casi ha il dovere di trovare delle soluzioni, anche se le risorse che il nostro Paese è in grado di mettere in campo sono scarse. A partire dagli Enti Locali, su cui rischia di abbattersi, indiscriminatamente, la scure del governo centrale, come già avviene da anni con i tagli delle leggi finanziarie. Saremo quindi chiamati a far fronte ad una minore capacità di spesa dei nostri Comuni salvaguardando e potenziando tuttavia la qualità dei servizi. L´unica via percorribile è quella della razionalizzazione e messa in rete dei servizi e delle risorse impiegate, anche per far fronte ai principi contenuti nella legge sul federalismo fiscale. I tempi sono ormai maturi perché i cinque comuni dell´Alto Orvietano mettano insieme le loro forze in tutti quei settori, e sono molti, nei quali sia possibile una proficua cooperazione, che migliori la qualità dei servizi offerti e riduca i costi complessivi, moltiplicando il loro peso specifico sia nel territorio orvietano sia in ambito provinciale e regionale. Dobbiamo cooperare per competere. L´Alto Orvietano nel suo insieme mostra molteplici capacità, voglia di crescere e di misurarsi nel contesto regionale e nazionale. La qualità della vita, la conservazione del paesaggio rurale, la presenza di grandi direttrici di comunicazione, la potenziale attrattività turistica, se sostenute da un sistema-territorio che ragiona in modo organico, possono certamente conferire all´ Alto Orvietano autorevolezza nel contesto regionale e nel dialogo con le provincie limitrofe di Siena e Viterbo. Il patrimonio paesaggistico, storico, culturale , ambientale delle nostre piccole comunità deve essere valorizzato con un marchio d´area, che non può più limitarsi alla definizione di Alto orvietano, ma va costruito intorno ad un´ idea territoriale forte, che può partire da quello che si sta ipotizzando intorno alle acque termali di Parrano, o da elementi caratterizzanti come il fiume Chiani, la Scarzuola, il parco regionale S.T.I.N.A, l´ Ecomuseo del paesaggio. Attraverso una pianificazione urbanistica di area vasta si potrà garantire uno sviluppo sostenibile e una più armoniosa gestione del territorio, una valorizzazione delle risorse paesaggistiche più equilibrata, e una adeguata riqualificazione dei centri urbani. Una mano in tal senso ci viene data dalle scelte programmatiche della Regione Umbria, che attraverso la recente approvazione del Disegno Strategico Territoriale ha definito i principi di selettività dei progetti che premiano la programmazione e progettazione fra vari enti, tracciando le priorità in materia di Reti Infrastrutturali, Reti di città (quello che potrebbe valere per l´alto orvietano come rete di comuni), Aree Produttive e Ambiti di Eccellenza, spazio Rurale, Paesaggio, Ambiente. Il modello a cui guardare con interesse è quello dell´Unione dei Comuni, una formula innovativa, prevista dalle leggi vigenti, che agisce sulla gestione e l´erogazione dei servizi, ottenendo ottimi risultati ovunque sia stata attuata. I Comuni potranno delegare all´Unione parte delle proprie competenze e funzioni: dall´urbanistica all´assetto e utilizzazione del territorio, dai servizi sociali ai servizi amministrativi, dalla gestione e manutenzione del patrimonio al servizio di raccolta dei rifiuti urbani e di polizia municipale ecc. Andrà pertanto promosso un ampio dibattito con il coinvolgimento di tutti i soggetti in campo, a partire dai cittadini, e dovrà tener conto delle specificità di ciascuno territorio evitando tuttavia il prevalere di esigenze campanilistiche. Il Partito Democratico si impegna con gli elettori affinché le nuove amministrazioni assieme a quella di Parrano, confermata due anni fa, lavorino per la cooperazione e la razionalizzazione. Solamente scelte condivise delle cinque amministrazioni, che vadano in questa direzione, potranno garantire la realizzazione dell´Unione. Lavoreremo per l´Unione dei Comuni, ma non vogliamo né fusioni né accorpa- menti. Gli attuali Comuni continueranno ad esistere mantenendo le funzioni di rappresentanza, di prossimità con il cittadino e con i soggetti economici e sociali che agiscono sul territorio. Naturalmente rimarranno in capo ai Comuni tutte le funzioni per le quali l´ Unione potrebbe peggiorare la qualità del servizio o implicare un aumento dei costi. Certamente non partiamo da zero: sono almeno venti anni che si parla di unificazione dei servizi, però si e fatto troppo poco e spesso con accordi parziali. L´Alto orvietano deve diventare il livello amministrativo di gestione dei servizi essenziali. Il Partito Democratico dell´Alto Orvietano, attraverso i suoi candidati, si impegna per la rapida costituzione di una commissione intercomunale di approfondimento, di studio e di indicazione delle soluzioni concrete per disegnare e sviluppare il percorso verso l´Unione dei Comuni, commissione che coinvolga le istituzioni, le organizzazioni sociali, le imprese e la società civile. Pensare allo sviluppo economico, al turismo, stimolare il buon funzionamento della sanità, dell´assistenza in senso lato, dialogare con i giovani a con gli anziani per dare al territorio sempre più una dimensione a misura d´uomo, ma capace di competere con le sfide della globalizzazione. Questi sicuramente saranno i compiti ai quali i nuovi eletti dovranno dedicarsi, e dalle loro capacità, dal loro impegno, dipenderanno la crescita, lo sviluppo e la valorizzazione dell´Alto Orvietano.
Bibliografia e riferimenti
Corriere dell'Umbria
orvietonews.it
orvietosi.it
Fabro Informa - Profilo Facebook
TG3 regione Umbria.