Archivio Lemmi - Cedole Stato Pontificio - Sacro Monte della Pietà di Roma e Banco Santo Spirito
In questa pagina un'altra sezione dell'ex archivio Lemmi, dopo i documenti e le foto ecco le cedole dello Stato Pontificio.
Senza divulgarsi troppo nella storia delle Cedole dello Stato Pontificio emesse dal Sacro Monte della Pietà di Roma e dal Banco di Santo Spirito vedremo solamente gli aspetti pratici del loro utilizzo e qualche dettaglio numismatico.
Le cedole a stampa dello Stato Pontificio furono emesse a partire dal 1785 e proseguite fino al 1797. Con esse si intendeva porre rimedio alla scarsità di moneta circolante in oro e argento, tesaurizzata a causa della crescente inflazione che colpì l'Europa nel periodo, e con essa lo Stato Pontificio.
Per le emissioni furono autorizzati sia il Sacro Monte della Pietà di Roma (editto del 22 luglio 1785), che successivamente, il Banco di Santo Spirito.
Sostituirono le cedole manoscritte per risolvere problemi legati alla manomissione fraudolenta delle stesse, le cedole a stampa divennero un motore del'economia pontificia. Pagabili al portatore in ogni momento potevano essere cambiate in sonanti scudi.
Uno scudo in argento di PIO VI del 1790
Di seguito alcune dettagli sulle informazioni riportate nelle cedole.
- Stemmi, le cedole del Banco di Santo Spirito del valore superiore di quattro scudi hanno negli angoli superiori due riquadri contenenti stemmi, nella sinistra quello del Pontefice e nella destra quello del Commendatore e Precettore del Banco.
Stemmi pontifici di Pio VI:
a destra stemma del Cardinale Francesco degli Albizi di Cesena, Commendatore del Banco dtra il 1785 e il 1797;
a sinistra a stemma di Giovanni Castiglione di Ischia di Castro, Commendatore del Banco tra il 1797 e il 1798.
- Numero di Serie
Numero di serie delle cedole del Banco di Santo Spirito, nel caso dell'immagine proposta 78/2064.
Numero di serie delle cedole del Monte della Pietà, nel caso dell'immagine proposta 2498/18.
- Firme
Tutte le cedole sia del Monte della Pietà che del Banco di Santo Spirito riportano le firme del Computista e del Cassiere. Di seguito sono riportate le diverse firme riportate nelle cedole dell'archivio. Per approfondimenti si vedano i riferimenti bibliografici a fondo pagina.
Banco di Santo Spirito
Computisti
Ballanti Domenico e Brancadori E.
Cassieri
De Pretis Carlo e
Ricci Filiberto
Monte della Pietà
Computista
Galli Ludovico
Cassieri
Azzurri Giuseppe, Bracadori Giuseppe e Zaccaria Antonio
- Intestazione
Su tutte le cedole del Sacro Monte della Pietà, del valore superiore a 4 scudi, a partire dela 7 gennaio 1788 vennero apposte manualmente sul marine superiore delle cedole la data di emissione, la firma di un impiegato del Monte e una sigla di registrazione.
A dì 10 febbraio 1795 Serafino Viviani Lett Y L 11.
- Timbri a secco
Nelle cedole del Sacro Monte della Pietà sono impressi tre timbri a secco.
Due in alto uno con lo stemma gentilizio di Pio VI sormontato da chiavi incrociate e dalla tiara e contornato dalle parole "PIUS SEXTUS PONT. MAX.", e l'altro dall'emblema del Sacro Monte della Pietà costituito da tre monto e contornato da rami di alloro e dalla parole "SAGRO MONTE DELLA PIETA' DI ROMA".
A sinistra timbro con lo stemma di Pio VI, al centro timbro con l'emblema del Monte della Pieta e a destra timbro a secco,
posizionato in basso nelle cedole, rappresenta la pietà.
- Taglio matrice
Taglio matrice della cedola del sacro Monte della Pietà di Roma
Taglio a matrice del Banco di Santo Spirito
- Tipologie di rovescio, differenti a seconda dell'emissione e dell'ente emittente, venne stampigliato tipograficamente in diversi modi come è possibile vedere nelle cedole riportate sotto, si rimanda al riferimento bibliografico a fondo pagina per magiori dettagli.
- Filigrana, si rimanda al riferimento bibliografico a fondo pagina.
- Le bollature repubblicane
La bollatura delle cedole con bolli apposti dalle autorità locali si delineò nel clima di disordine nelle province dello Stato Pontificio principalmente tra la pace di Tolentino,
19 febbraio 1797, e i primi mesi della Repubblica Romana, dal febbraio 1798. Sul finere del 1797 nelle zone che subiscono l'influenza dell'esercito francesce si costituiscono municipalità indipendenti, soprattutto nel quadrilatero Castiglion del Lago, Pesaro, Todi e Macerata, che procedono alla bollatura delle cedole. Lo scopo è quello di accreditare solamente le cedole bollate all'interno della municipalità e per cercare di mantenere la circolazione locale delle stesse per far fronte alla scarsità di moneta metallica.
Di seguito un documento estratto da Collezione di carte pubbliche, proclami, editti, ragionamenti ed altre produzioni tendenti a consolidare la rigenerata Repubblica Romana del 1798
inerente la svalutazione delle cedole dello Stato Pontificio in periodo repubblicano:
Collezione di carte pubbliche proclami - Editto Cedole
Di seguito le bollature repubblicane presenti nelle cedole dell'archivio:
Bollo verificato per la circolazione Ancona
Bollo Centralità e Municipalità di Perugia
Bollo Clara Civita Tuderti di Todi
Inoltre nelle cedole appartenute alla famiglia Lemmi, e quindi circolare nelle nostre zone durante la Repubblica Romana, è presente anche il bollo della Comunità di Monteleone molto interessante perchè ancora non presente nei cataloghi specifici delle cartamonete pontificie:
Bollo della comunità di Monteleone
Nelle cedole presenti nell'archivio, in prossimità del bollo della comuntà di Montelone è presente un numero, progressivo?, che probabilemente è un riferimento delle cedole bollate con il bollo della comuntà di Monteleone. Bisognerebbe investigare l'archivio comunale di Monteleone di roevieto per ricercare gli editti per bollare le cedole ed anche il registro dove sono state indicate tutte le cedole bollate.
Dettagli delle bollature della Comunità di Monteleone con i progressivi 132, 135, 148, 149, 150, 165 e 166. La sigla posta dopo il numero progressivo ad oggi non è identificato.
Firme di girata
Interessante la bollatura delle cedole perchè vincolando la circolazione a carattere locale molte delle stesse presentano nel retro firme di girata o annotazioni di persone con cognomi caratteristici dei nostri paesi tra cui un mio avo Pietro Piselli e quella di Francesco Piselli
E finalmente le cedole presenti nell'archivio.
Cedole del Banco di Santo Spirito
Cedola del Banco di Santo Spirito di Roma da 15 Scudi emessa il 10 gennaio 1796.
Cedola del Banco di Santo Spirito di Roma da 20 scudi emessa il 7 gennaio 1786.
Cedola del Banco di Santo Spirito di Roma da 46 scudi emessa il 7 genaio 1786.
Cedola del Banco di Santo Spirito di Roma da 88 scudi emessa il 7 gennaio 1786 con la non comune bollatura repubblicana della città di Todi.
Cedola del Banco di Santo Spirito di Roma da 50 scudi emessa il 9 gennaio 1786.
Cedola del Banco di Santo Spirito di Roma da 82 scudi emessa il 29 gennaio 1796.
Cedole del Sacro Monte della Pietà di Roma
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 30 scudi emessa il 15 gennaio 1788.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 70 scudi emessa il 15 gennaio 1788.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 85 scudi emessa il 15 gennaio 1788 con la rara doppia bollatura repubblicana della Municipalità di Monteleone
di Ancona.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 13 scudi emessa il 9 luglio 1790 con il bollo repubblicano della municipalità di perugia.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 20 scudi del 1 febbraio 1792.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 60 scudi emessa il 1 febbraio 1792 con il raro bollo repubblicano della Municipalità di Monteleone.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 70 scudi emessa il 1 febbraio 1792 con il raro bollo repubblicano della Municipalità di Monteleone.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 85 scudi emessa il 1 febbraio 1792.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 90 scudi emessa il 1 febbraio 1792 con la non comune bollatura repubblicana della città di Todi.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 90 scudi emessa il 1 febbraio 1792 con la non comune bollatura repubblicana della città di Todi.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 37 scudi emessa il 25 febbraio 1795.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 45 scudi emessa il 25 febbraio 1795.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 60 scudi emessa il 1 maggio 1797 con la non comune bollatura repubblicana della città di Todi.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 70 scudi emessa il 1 maggio 1797 con la non comune bollatura repubblicana della città di Todi.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 80 scudi emessa il 1 maggio 1797 con il raro bollo repubblicano della Municipalità di Monteleone.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 90 scudi emessa il 1 maggio 1797 con il raro bollo repubblicano della Municipalità di Monteleone.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 90 scudi emessa il 1 maggio 1797 con il raro bollo repubblicano della Municipalità di Monteleone.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 90 scudi emessa il 1 maggio 1797 con il raro bollo repubblicano della Municipalità di Monteleone.
Cedola del Sacro Monte della Pietà di Roma da 80 scudi emessa il 1 agosto 1797.
Bibliografia
Guido Crapanzano, Ermelindo Giuliani, La cartamoneta Italiana Corpus Notarum Pecuniarum Italie, Volume Secondo 2010, Edizioni Unificato.
Archivio Fanmiglia Lemmi, ora Barlozzini