Il II corpo polacco in Italia
Dopo la firma dell'accordo militare russo-polacco del 14 agosto 1941,
venne costituito un esercito polacco sul suolo sovietico. Il primo
comandante, generale Michał Tokarzewski, iniziò il compito di formare
questo esercito nella città sovietica di Tockoje il 17 agosto. Questo
esercito sarebbe cresciuto nei due anni successivi e avrebbe poi
fornito il grosso delle unità e truppe del Secondo corpo polacco.
Il corpo venne creato nel 1943 da varie unità combattenti a fianco
degli Alleati in tutti i teatri di guerra.
Nel 1944 il corpo venne trasferito dall'Egitto all'Italia, dove
divenne una parte indipendente dell'8ª Armata britannica sotto il
generale Oliver Leese. A questa data era forte di circa 50.000 uomini,
ma soffrì elevate perdite nella feroce quarta battaglia di Cassino del
maggio 1944, durante la quale perfino le unità di retrovia e di
supporto furono gettate nello scontro: al generale Anders fu
caldeggiato il ritiro delle sue unità perché potessero ricostituirsi e
riorganizzarsi. Tuttavia l'Unione Sovietica aveva rotto ogni contatto
diplomatico con il governo in esilio della Polonia a Londra e impedito
ai polacchi ancora in Russia di lasciare il paese; quindi Anders
decise che le nuove reclute potevano essere tratte solo dai campi di
concentramento e prigionia tedeschi.
Il Corpo ebbe modo di distinguersi nella battaglia di Ancona, liberata
il 18 luglio 1944, e nel corso dell'operazione Olive, che intaccò
seriamente il settore orientale della Linea Gotica nel settembre 1944.
Al 1945 le nuove unità composte da soldati liberati o che avevano
disertato l'esercito tedesco, dove si erano arruolati più o meno
spontaneamente, incrementarono le dimensioni del Secondo Corpo a circa
75.000 uomini; di questi, 20.000 furono trasferiti ad altre unità
polacche che combattevano sul fronte occidentale. Con questi effettivi
il Secondo Corpo partecipò alla battaglia di Bologna, parte
dell'offensiva di primavera del marzo 1945.
Alla conclusione della seconda guerra mondiale in Europa in maggio, le
divisioni polacche rimasero in Italia per garantire l'ordine fino al
1946, quando furono trasportate in Gran Bretagna e lì smobilitate. Nel
giugno 1946, Anders aveva offerto le proprie truppe a Umberto II dopo
la grande confusione che seguì il referendum del 2-3 giugno 1946. Il
sovrano, tuttavia, rifiutò l'offerta volendo scongiurare in ogni modo
il rischio di una nuova guerra civile in Italia. A quella data, il
numero totale di persone del Secondo corpo polacco era di 103.000. La
maggioranza dei soldati rimase in esilio e si stabilì in Gran
Bretagna.
Durante la campagna d'Italia il corpo perse 11.379 uomini, di cui
2.301 furono uccisi in battaglia, 8.543 furono feriti e 535
risultarono dispersi.
[https://it.wikipedia.org/wiki/II_Corpo_polacco]
Aspetto generale dell'elmetto MKII inglese
con fregio del II corpo polacco in Italia
Il guscio si presenta in condizioni semirelic, è stato trovato nella
zona di Bologna completamente ricoperto di ruggine. E' stato trattato
con acido ossalico ed olio e durante il trattamento è emersa l'aquila
polacca bianca del II corpo polacco in Italia. La vernice esterna è
marrone di fabbrica il che fa pensare, insieme al modello di ganci
presenti ad un elmetto fabbricato nel 1939-1940.
Nota: non sempre i soldati polacchi avevano elmi fregiati, anzi, è
comune che tenessero elmi senza fregio, come del resto tutti gli altri
soldati dei vari reggimenti inglesi e canadesi.
Fregio
Il fregio è molto danneggiato, ma comunque chiaramente identificabile.
Ganci sottogola
I ganci per il sottogola sono del modello MKIII, non marcati.
Tre elmetti fregiati della Campagna d'Italia
con vernice marrone di fabbrica.
L'offensiva del 2°Corpo Polacco del 18/19 agosto
1944 nell'area Mondolfo San Costanzo, prevedeva due direttrici
d'attacco, una portata dalla 6^ Brigata Lwow con il 16° e 18°
Battaglione verso Stacciola ed il Vicinato ed una dalla 2^ Brigata
Carpatica con il 4° e 5° Battaglione verso Monteciappellano. Le due
Brigate erano supportate ognuna da un Reggimento corazzato. Dopo un
iniziale avanzata veloce e la presa di Mondolfo senza particolari
difficoltà, i Polacchi trovarono un efficace difesa che i Tedeschi,
con 4 Battaglioni del 992° e 993° Reggimento, supportati da
artiglieria e semoventi, avevano approntato dopo aver lasciato
Mondolfo. In questi due giorni di combattimento i Polacchi persero 48
uomini, solo il 16° Battaglione ebbe 17 caduti !!!. le due direttrici
si unirono quando una Compagnia del 4° Battaglione entrò A San
Costanzo alle 18:00 del 19 agosto.
(Mappa Sikorski Museum London, foto Beni Culturali Regione Marche)
https://www.facebook.com/La-guerra-dietro-casa
Mappa dell''offensiva del 2°Corpo Polacco del
18/19 agosto 1944 nell'area Mondolfo San Costanzo.
A destra dettaglio della foto in cui si
possono vedere i fregi bianchi classici della Campagna d'Italia,
elmetti con reti mimetiche a maglia stretta.
A destra dettaglio della foto in cui si
possono vedere i fregi bianchi classici della Campagna d'Italia,
elmetti con reti mimetiche a maglia stretta.
A destra dettaglio della foto in cui si
possono vedere i fregi bianchi classici della Campagna d'Italia,
elmetti con reti mimetiche a maglia stretta.
Soldati polacchi intenti a spostare un
cannone i due elmetti visibili sembrerebbero avere colore di
fabbrica, il soldato in primo piano elmetto con rete a maglie medie
da mezzo pollice e pacchetto di medicazione.
Soldato in primo piano con mimetica
realizzata dal telo tenda italiano. In fondo alla pagina un esempio.
Due foto di soldati polacchi nell'area
Mondolfo San Costanzo.
Nella foto a sinistra: Italia, 1944-45. Wincenty Jankowski, 4
battaglione 3 Dywizji Strzelców Karpackich polacca (www.panzernet.com). Nella foto a destra un manichino con un
esemplare rinvenuto nel Centro Italia di mimetica realizzata con
telo tenda italiano.
Collezione privata Daniele Piselli
Riferimenti: world-war-helmets.