I gusci degli elmetti MKII utilizzati dalle forze armate britanniche e del Commonwealth durante la seconda guerra mondiale sono molto simili tra loro ma, fortunatamente, con peculiarità che ne permettono la rapida classificazione oltre che, naturalmente, i marchi dei produttori.
Definendo quello inglese come base, i gusci canadesi sono praticamente identici avendo entrambi l'anello di acciaio inossidabile amagnetico nel bordo, differiscono ovviamente nei marchi dei produttori. I gusci sudafricani, anch'essi con anello in acciaio inossidabile amagnetico, sono invece facilmente riconoscibili per la presenza di tre fori sulla falda posteriore. I gusci utilizzati per gli elmetti MKII neozelandesi, di fabbricazione australiana, invece non presentano l'anello di acciaio nel bordo.
Dall'alto verso il basso, da sinistra a destra, elmetto MKII inglese con l'anello nel bordo del guscio in acciaio inossidabile amagnetico, canadese della stessa tipologia dell'inglese, sudafricano con i tre caratteristici fori, e neozelandese senza anello nel bordo e molto simile ad un MKI.
Nei marchi degli elmetti MKII inglesi sono riportati solitamente le seguenti informazioni:
Sigla del produttore
Anno di fabbricazione
Riferimento del lotto produttivo di tipo numerico, alfanumerico o di sole lettere
Il modello del guscio (si trova spesso per i modelli MKII il carattere I o 1 )
Esempio di marcatura di un elmetto MKII: produttore HBH, anno 1940, lotto CR e modello MKII.
I primi elmetti MKII di fabbricazione inglese possono avere, internamente al guscio, la sigla SS (Stainless Steel = Acciaio Inossidabile) a tampone con vernice bianca per distinguere il differente materiale dell'anello esterno differenziandoli così dai precedenti MKI* con anello magnetico e marchiati, come visto, con il carattere "M".
A sinistra dettaglio del marchio con vernice bianca "M", a destra dettaglio del marchio con vernice bianca "SS" rispettivamente per elmetti con bordo magnetico ed amagnetico.
A sinistra dettaglio del bordo amagnetico in inox del modello MKII, con il classico colore. A destra dettaglio del bordo magnetico del modello MKI* che come tale presenta ruggine.
Di seguito l'elenco completo dei produttori di gusci MKII inglesi. Per quanto riguarda le date di inizio e fine produzione non si esclude che queste possano subire degli aggiornamenti essendo frutto di ricerche fatte attraverso l'analisi di elmetti bellici di collezioni private, aste on line, etc.:
AMC = Austin Motor Co Ltd., Cowley, Inghilterra. Produttore nel 1941
BMB = Briggs Motor Bodies Ltd., Degenham, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1944
CS = Clydesdale Stamping Co Ltd., Dudley, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1941
EB = Eveson Brothers, Worcester, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1943
EC&CO o EC = E Camelinat & Co Ltd., Birmingam, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1944
F&L o FL = Fisher & Ludlow Ltd., Dudley, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1944
HBH = Harrison Bros & Howson Ltd., Sheffield, Inghilterra. Produttore 1938 al 1943
JSS = Joseph Sankey & Sons Ltd., Bilston, Inghilterra. Produttore dal 1938 al 1941
RO&CO o RO.CO = Rubery Owen & Co Ltd., Darleston, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1943
SC = Steel Ceilings, Hayes, Inghilterra. Produttore dal 1939 al 1940
WD o VD = William Dodson & Sons, Birmingam, Inghilterra. Produttore dal 1938 al 1941
I marchi dei singoli produttori possono presentare delle varianti rispetto ai tipi riprodotti di seguito.
AMC = Austin Motor Co Ltd. Produttore nel 1941.
BMB = Briggs Motor Bodies Ltd. Produttore dal 1939 al 1944
Si conoscono tre diversi marchi del produttore Clydesdale Stamping Co Ltd.. Il primo in uso nel 1939 aveva l'identificativo del numero del lotto tra il marchio CS e la data, probabilmente si ruppe e venne fatto un altro con i caratteri leggeremente differenti e con l'indicazione del lotto di produzione a destra della data. Questo marchio si conosce in uso fino al 1941 quando venne sostituito con un altro simile ma con i caratteri leggermente differenti.
Primo tipo di marchio CS 1939 con identificativo del lotto a sinistra della data
Cs = Clydesdale Stamping Co Ltd. Produttore dal 1939 al 1941. I tre anni di produzione con il secondo tipo di marchio noto.
Terzo tipo di marchio, simile nella forma ma con le proporsioni dell'acronimo CS differenti rispetto al precedente marchio.
EB = Eveson Brothers. Produttore dal 1939 al 1943, marchiato anche come
EBW = Eveson Bros of Worchester.
EC&CO = E Camelinat & Co Ltd. Produttore dal 1939 al 1944.
F&L o FL = Fisher & Ludlow Ltd. Produttore dal 1939 al 1944. Nota: il marchio del 1944 ha la sigla III utilizzata nehli MKIII ma è su un MKII.
Variante del marchio FL 1941. Per una piccola analisi di questo marchio si veda il tread al seguente link:
www.warrelics.eu/forum/helmets/fisher-ludlow-ltd-mkii-helmet-question-about-markings-753813/
Alcuni lotti produttivi F&L
HBH = Harrison Bros & Howson Ltd. Produttore 1938 al 1943.
JSS = Joseph Sankey & Sons Ltd. Produttore dal 1938 al 1941.
RO&CO = Rubery Owen & Co Ltd. Produttore dal 1939 al 1943.
SC = Steel Ceillings. Produttore dal 1939 al 1940.
WD o VD = William Dodson & Sons. Produttore dal 1938 al 1941. Dal 1940, almeno a quanto risulta ad oggi, l'identificativo del lotto venne inserito sotto alla data. Per il 1940 si conosce sia WD che VS come marchio.
Variante VD del marchio.
Produttori elmetti canadesi MKII WW2, galleria fotografica.
Come detto in precedenza, gli elmetti canadesi MKII hanno l'aspetto identico agli MKII inglesi, presentano infatti anch'essi l'anello di acciaio inossidabile amagnetico nel bordo. Qualora non fosse visibile il marchio del produttore i gusci risultano comunque facilmente riconoscibili, come si vedrà in seguito nelle relative sezioni, dal colore di fabbrica e dal tipo di ganci per il sottogola che hanno delle peculiarità inconfondibili. Durante la seconda guerra mondiale furono tre i produttori gusci MKII canadesi:
AG/C = Aluminum Goods Ltd, Toronto, Ontario, Canada. Produttore nel 1942.
CL/C = Canadian MotorLamp Company, Windsor, Ontario, Canada. Produttore dal 1940 al 1943.
GSW = General Steel Wares, Toronto, Ontario, Canada. Produttore dal 1940 al 1942.
AG/C = Aluminum Goods Ltd. Produttore nel 1942.
C.L./C. =Canadian Motorlamp Company. Produttore dal 1940 al 1943.
G.S.W. =General Steel Wares. Produttore dal 1940 al 1942 (maggio?).
ATTENZIONE!
Il marchio del produttore GSW DP&H (General Steel Wares - Department of Pensions and Health) venne apposto su gusci destinati ad uso interno e mai inviati nei teatri di guerra.
I gusci MKII sudafricani sono molto simili agli inglesi ma si differiscono dalla presenza di tre fori sulla falda posteriore. Durante la seconda guerra mondiale ci fu un solo produttore di MKII nell'Unione Sudafricana la TSP (Transvaal Steel Pressing Syndicate Ltd, Johnnesburg, Unione Sudafricana. Produttore dal 1940 fino al 1943). I gusci sudafricani vennero prodotti esclusivamente dalla Transvaal Steel Pressing a partire dal 1940. Si possono trovare, ma con estrema rarità, con un marchio costituito da una U con un rombo al centro in prossimità
dei ganci del sottogola.
TSP = Transvaal Steel Pressing Syndicate Ltd Johnnesburg
In ogni caso, al di la del marchio del produttore, la caratteristica sufficiente all'identificazioni degli elmetti sudafricani MKII è la presenza dei tre fori nella falda posteriore del guscio.
I tre fori caratteristici dei gusci sud africani.
Nel forum War Relics Forum si può trovare un interessantissimo tread che riguarda la storia degli MKII sudafricani con le informazioni riportate da una nota informativa del South African Military Museum. Di seguito la traduzione di alcune parti:
Nel 1924 il sig. O. Larsen registrò una società produttrice di secchi in acciaio denominata Transvaal Steel Pressing Syndicate, Limited (TSP). L'azienda produceva contenitori per il latte ed altri particolari in acciaio. Nel 1937 venne costituita una società pubblica, la Amalgamated Steel Pressing Company Limited, che rilevò l'intero capitale azionario della Transvaal Steel Pressing Syndicate, Limited. Nel gennaio del 1939 l'amministratore delegato O. Larsen visitò una serie di fabbriche simili in Europa e acquistò materiale ed attrezzature che potevano tornare utili in ??caso di scoppio della guerra. Ad esempio ordinò stampi, utensili ed alcune quadrotti di acciaio per la fabbricazione di elmetti inglesi MKI*/MKII. Al suo ritorno dovette giustificare al consiglio d'amministrazione le spese impreviste/inutili fatte in Europa.
Le attrezzature ordinate arrivarono solo dopo l'inizio della guerra e, grazie alla lungimiranza di Larsen, la produzione di elmetti d'acciaio nell'Unione Sudafricana iniziò verso aprile/maggio 1940. Vi furono tuttavia molte difficoltà e dovettero trovare fornitori di materie prime. Presumiamo che la Iron and Steel Corporation - ISCOR, una società statale di nuova costituzione, riuscì in tempi record a produrre la giusta qualità di acciaio antiproiettile (acciaio al manganese) probabilmente basandosi sulle specifiche britanniche che richiedevano il 12% di acciaio al manganese arrotolato in fogli di venti calibri, ovvero .036 pollici / 0,9441 mm di spessore. Sebbene fosse abbastanza sottile, questa lega fu in grado di resistere al proiettile di pistola penetrante di 230 granuli che viaggiava a una velocità di 183 m/s. Questo proiettile causava una profonda rientranza nell'elmetto ma nessuna penetrazione. I primi 750.000 elmetti vennero realizzati con materiale ISCOR. Alcuni di questi caschi furono spediti in Gran Bretagna per essere utilizzati dai vigili del fuoco e dai servizi di Air Raid Precautions - ARP durante il blitz su Londra. La produzione settimanale di elmetti era compresa tra le 10 000 e le 12 000 unità. Successivamente per consentire a ISCOR di concentrarsi su altri beni le forniture di acciaio furono interrotte ed ottenute dagli Stati Uniti.
Il Transvaal Steel Pressing Syndicate stampava e rifilava i gusci. Successivamente venivano effettuati i tre fori distintivi nel bordo posteriore, un foro centrale nella cupola per fissare il sottogola tramite la vite ed un foro su ciascun lato per rivettare i ganci del sottogola. Il bordo antimagnetico in acciaio inossidabile veniva quindi montato e saldato a punti sul lato sinistro. I caschi venivano inviati per la verniciatura all'azienda Herbert Evans & Co. (Pty) Ltd. che prima li verniciava nel verde Union Defence Force (UDF) standard, poi in un verde UDF più scuro ed in seguito giallo sabbia deserto o, per gli elmetti destinati alle truppe nella campagna italiana, marroni. Jager Rand (Pty) Limited produceva e montava i liner e consegnava gli elmetti così completati a War Supplies.
Durante la seconda guerra mondiale ci fu un unico produttore di gusci neozelandesi che provvedeva a stampare solamente i ganci per i sottogola ed assemblarli su gusci australiani. Il produttore era la NZP (New Zealand Pressings, Auckland, New Zealand. Produttore nel 1941).
Gli elmetti neozelandesi furono assemblati su gusci australiani del produttore CS (Commonwealth Steel Co Ltd, Newcastle, Australia). Caratteristica dei gusci MKII neozelandesi e quindi australiani è la mancanza dell'anello in acciaio inossidabile amagnetico che li rende simili al modello precedente MKI.
A destra dettaglio del bordo dell'elmetto MKII neozelandese che non presenta l'anello applicato nel bordo.
A sinistra dettaglio del gancio prodotto dalla New Zealand Pressings nel 1941 ed assemblato su guscio australiano. Uno dei due gusci non ha mai il marchio impresso del produttore.
Guscio di produzione australiana marcato CS 207 (Commonwealth Steel Co Ltd, Newcastle, Australia e lotto di produzione).
Esempio di un elmo neozelandese
ATTENZIONE: Gusci destinati alla Home Guard e Protezione Civile per uso interno (Helmets With Rim Holes)
Dalle ricerche condotte dall'Imperial War Museum è possibile ricostruire come a seguito all'evacuazione di Dunkirk nel giugno 1940, le Forze Armate imposero la propria esclusiva di fornitura di elmetti MKII prevaricando le richieste di altre organizzazioni come i servizi di Difesa Civile Home Front. A causa della carenza di elmetti per le Forze Armate il Ministry of Supply sequestrò vaste scorte di elmetti. Gli elmetti che non rispettavano i livelli per le specifiche militari vennero declassati (elmetti di grado 2) e assegnati alle varie organizzazioni di Difesa Civile. Oltre a questa categoria di elmetti declassati ebbe inizio la produzione di elmetti in acciaio dolce MKII, senza la protezione balistica richiesta per gli usi militari, ed approvati per le forniture ai servizi di Difesa Civile.
Al fine di riconoscere la differenza tra le due tipologie di elmetti destinati alle forze armate, MKII di grado 1, e destinati ai servizi di Difesa Civile, MKII di grado 2, vennero praticati dei fori sui bordi adiacenti ai ganci di fissaggio del sottogola. Gli elmetti di grado 2 vennero designati come "Helmet Steel MKII No.2" e quelli realizzati in acciaio al manganese destinati ai vari reparti militari come "Helmet Steel MKII No.1". Quelle che seguono sono le caratteristiche degli elmetti di grado 2:
MKII No.2A : Scarti di acciaio manganese, colore tipico nero, 1 foro
MKII No.2B : Striscia in acciaio dolce, colore tipico grigio, 2 fori
MKII No.2C : Guscio in acciaio dolce, colore tipico grigio, 3 fori
MKII No.2D : Acciaio dolce, colore tipico grigio, 4 fori
Dall'alto verso il basso MKII2A un foro, MKII2B 2 fori, MKII2C tre fori e MKII2D 4 fori.
Riferimenti
archive.org
archives.govt.nz
forum.axishistory.com
samilitaryhistory.org
www.canadiansoldiers.com
www.iwm.org.uk
www.miles.forumcommunity.net
www.milistory.net
www.nationalarchives.gov.uk
www.petergh.f2s.com
www.poloniaeuropae.it
www.warrelics.eu
www.world-war-helmets.com
www.ww2civildefence.co.uk
www.ww2talk.com
Anthony J. Carter, Tin Hat For Tommy-History of the British Brodie Helmet , 2002.
Barry O'Sullivan, Mike Chappell, Wayne Stack, The New Zealand Expeditionary Force in World War II , Men-at-Arms, Osprey, 2013.
Brian Leigh Davis, British Army Uniforms & Insignia of World War Two , Arms and Armour Press, 1983.
David B. Gordon, Uniform of the WW2 Tommy, Pictorial Histories Publishing Company , 2005.
Jean Bouchery, The British Tommy in North West Europe, 1944-1945: Organization , Armament and Vehicles: 2, Histoire & Collections, 1999.
Jean Bouchery, The Canadian Soldier in world War II: from D-Day to VE-Day, Histoire and Collections , 2007.
Martin Brayley, Richard Ingram, The World War II Tommy: British Army Uniform of the European Theatre 1939-45 , Crowood Pr, 2007.
Oliver Lock, British Painted Steel , Military Mode Publishing , 2019.
Peter Doyle, Paul Evans, The British Soldier in Europe 1929-1945 , The Crowood Press Ltd, 2009.
Roger V. Lucy, Canadian Combat Helmets , First Edition, 2000.
The War Illustrated N. 18, 5 gennaio 1940.
Collezioni private
Altri elementi costruttivi
Guscio - Ganci - Sottogola- Viti - Liner - Fregi - Camo - Reti/Camuffamenti
Riferimenti
Collezione privata Daniele Piselli
Riferimenti: